10 proverbi nonesi che parlano della terra e dell’inverno

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I proverbi nonesi ci piacciono sempre e quando, col passare del tempo ne scopriamo di nuovi, ci viene subito voglia di condividerli. Basati sull’esperienza e la tradizione, hanno un sapore antico che sa di casa e di nonni.

Come abbiamo più volte detto, il dialetto noneso è piuttosto vario e ha moltissime sfumature, ciò significa che addirittura da paese a paese il modo di parlare, l’intonazione e le parole stesse possono essere molto diverse. Per questo i proverbi nonesi qui sotto potrebbero essere diversi sia nella forma che in alcuni termini da come li conoscete.

La néo dezembrina l’è l’ultima che chamina

La neve di dicembre è l’ultima ad andarsene.
Il detto spiega che quando la neve cade a dicembre le temperature sono basse e lo saranno anche di più, quindi quella neve durerà a lungo.

Con pan, vin e zòcia la va bèn àncha se ‘l flòcha

Con pane, vino e legna va bene anche se nevica.
La morale è: se hai da bere, mangiare e legna da ardere l’inverno, per rigido che sia, si può affrontare bene.

Se a november l’englaza el formént el se splaza

Se a novembre (il freddo) gela (il terreno) il frumento crescerà a chiazze.
Se già a novembre arriva un freddo così intenso da gelare il terreno, la crescita del frumento non sarà uniforme e buona. 

Col frèt e la bruma l’inverno l’è dausin, sémna la segiàla e porta a ciàsa ‘l bezgorìn

Con il freddo e la brina l’inverno è vicino, semina la segala e porta a casa l’ultimo fieno.
Quando arriva la stagione fredda è l’ora della semina della segala e di raccogliere e portare via l’ultimo fieno tagliato (di solito il terzo fieno, bezgorin appunto anche detto terzol)

Foto di Patrizia Atzei

La néo de november la salva ‘l formént

La neve di novembre salva il frumento.
La neve che cade a novembre protegge il terreno dal gran freddo e dalle gelate, così il frumento è protetto e “no l’se splaza”.

L’istadèla de San Martin la dura sèmper pocetin

La piccola estate di San Martino dura sempre pochino.
Se nel giorno di San Martino (11 novembre) il tempo è mite e quasi ancora estivo, durerà per poco tempo.

Sota la néo je i panéti

Sotto la neve c’è il pane.
La neve protegge il terreno e il frumento seminato, con quel frumento si farà la farina che poi servirà per fare il pane.

Si ‘l toneza en zenàr si giàs tréi vàce vénden en pàr

Se tuona in gennaio se hai tre mucche vendine un paio.
Se ci sono temporali a gennaio significa che le temperature non sono quelle normali del periodo, probabilmente ci sarà contrasto con un freddo in ritardo che inciderà sulla crescita dell’erba della quale le mucche si nutrono. Il detto è quindi una previsione infausta sulla quantità di cibo a disposizione delle mucche per la stagione a venire.

Nadal col sol Pasca col stizon

Natale con il sole Pasqua con il tizzone (nella stufa).
Se a Natale il tempo è bello a Pasqua farà freddo.

Sant’Antoni dala barba blancha, se nol pleo néo non mancha

Sant’Antonio dalla barba bianca, se non piove non manca la neve.
Per il giorno del Sant’Antonio con la barba bianca, il 17 gennaio, se le temperature sono quelle giuste di stagione non mancherà la neve.

Se conoscete dei proverbi nonesi sullo stesso tema, o se conoscete altre versioni degli stessi detti qui riportati, scriveteceli qui sotto, sarà un piacere raccoglierli!

Credits: per la foto di copertina Caterina Lavieri, per la foto del testo Patrizia Atzei

Redazione

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