15 drammi che solo chi ha raccolto le mele almeno una volta può capire
Tempo d’autunno, tempo di raccolta delle mele in Val di Non, si sa! Ma di questo periodo importantissimo e frenetico dell’anno ci sono alcuni aspetti che non tutti conoscono. E noi, con un po’ di ironia e per farvi sorridere, ne abbiamo raccolti alcuni.
1. Quando raccogli mele da 5 ore ma tutti gli orologi che consulti dicono che sei lì solo da mezz’ora.
2. Quando alla fine della prima giornata scopri che nel tuo corpo ci sono muscoli dei quali non sospettavi l’esistenza.
3. Quando a fine giornata vuoi solo andare a dormire e sognare atolli tropicali ma poi l’unico mare che sognerai è uno di mele.
4. Quando una mattina ti svegli e piove. Fai in tempo a gioire per 10 minuti prima di renderti conto che il contadino è già sotto casa che ti aspetta. Con un impermeabile.
5. Quando nelle terza settimana della raccolta delle mele pare che il resto del mondo si coalizzi per realizzare gli eventi più imperdibili; tu pensi che ce la puoi fare, ma per l’ora di uscire starai già dormendo da un’ora.
6. Quando hai raccolto una mela senza picciolo e sai che devi trovare un posto per seppellirla! Di nascosto.
7. Quando arrivi a fine raccolta e hai la schiena di un minatore di 90 anni (ma ti senti figo come Ironman).
8. Quando al terzo giorno di raccolta sotto la pioggia comincia a farsi strada la malsana idea che al prossimo Natale chiederai un solo regalo: scarponi idrorepellenti ultraleggeri.
9. Se sei un contadino: quando quelli che han finito ti chiedono 3 volte al giorno: Alora? As finì?
10. L’incubo della parola ricorrente. Se sei un contadino: Bondei ‘sti pomi? Se raccogli: Bondes o no bondes? (*)
11. Quando alla ventiseiesima pausa con la solita merendina Cerbiatto, il tuo sogno erotico diventa essere esploso sotto un meteorite Bondì Motta.
12. Se sei un contadino: quando far serata significa saltare la cena, stare almeno 3 ore in fila per fare la consegna e tornare a casa ubriaco solo di sonno perché anche il bar, durante la raccolta, chiude prima.
13. Quando a fine giornata torni a casa in macchina e realizzi che non sei fermo per un semaforo ma sei imbottigliato tra i trattori che fanno la consegna.
14. Quando nei campi a pendenza 77% scivoli con il cestino pieno di mele, ti sloghi la caviglia ma ti trascini come un navy seal per raccoglie le mele che rotolano prima che se ne accorga il contadino.
15. Quando quello che raccoglie per te il primo giorno, su una “misera” pendenza del 77% scivola, si sloga la caviglia e si trascina pateticamente come un navy seal per raccogliere le mele pensando che tu non te ne sia ancora accorto.
E poi… drammi da raccolta delle mele suggeriti da voi
16. Quando a un minuto alle sei stremato dalla forza e sotto una pioggia battente non vedi l’ora di andartene a casa e il contadino: Dai che ruan su el ciasson. E lo avete appena iniziato. (Mavie Cattoi)
17. Quando comincia a piovigginare e pensi di andare a casa. E tuo papà ti fa cambiare campo perché: A Dermul nol plovo amò. Gien sol doi file de rosi a tor zo. Arrivi a Dermulo, diluvia. Dai sten en macchina e spetan des minuti e vardan sel tra fora. (Elena Mendini)
18. Quando parti da casa all’alba bardato come un astronauta e dopo due ore sei in canottiera, sudante e tormentato da nugoli di moscerini. (Veronica Chilovi)
19. Quando pensi: Mi sen na a coir nel 1978. Ziocan, sen amò strach. (Pierluigi Fracasso)
20. E quando a fine raccolta ti rechi dal contadino a battere cassa e dai conti risulta che ti deve 1249€, ti dice: Ho lasciato gli spiccioli a casa, facciamo cifra tonda = 1200€! (Diego Giovannini)
(*) Bondei ‘sti pomi? = Allora collega, come sono i frutti che stai raccogliendo? Belli e grossi tanto che riempi velocemente e facilmente un buon numero di cassoni?
Bondes o no bondes? = Giovane lavorante, stai facendo bene il tuo dovere? Stai raccogliendo velocemente ma con grazia le mele dagli alberi? Ho l’impressione che tu vada un po’ stimolato.
Credits: per la foto di copertina Denise Bonvicin, per l’immagine del testo Roberto De Oliva