4 cose da fare in Val di Rabbi
Tra chalet di montagna, cascate, torrenti e fitti boschi la Val di Rabbi, bellissima valle laterale della Val di Sole, è uno di quei posti che vale davvero la pena scoprire.
Contenuto dell'articolo
La Val di Rabbi rispecchia esattamente quel che ci si immagina pensando ad una valle di montagna: fitti boschi che si arrampicano sulle cime, piccoli paesini, casette in legno in mezzo a prati verdi, torrenti di acqua fresca. Il paesaggio di questa bellissima valle rilassa lo spirito e gli occhi e fa proprio venire voglia di andare a vivere per sempre in uno di quegli chalet, isolati da tutto il mondo. Noi l’abbiamo un po’ esplorata e tutto ci è piaciuto così tanto che non vediamo l’ora di tornare per scoprire di più.
È la prima valle laterale che si incontra sulla destra mentre si risale la Val di Sole, arrivando dalla Val di Non. Dal bivio di Mostizzolo si arriva a Rabbi in circa 20 minuti, quindi è anche la meta ideale per una gita in giornata.
Insomma se non conoscete la Val di Rabbi vi diamo 4 buoni motivi per scoprirla, se invece ci siete già stati vi diamo almeno 4 buone ragioni per tornarci!
Il ponte sospeso in Val di Rabbi
Avventurieri, bambini coraggiosi, curiosi, tutti chiamati all’appello per andare a vedere, e provare, il ponte tibetano in Val di Rabbi. A 1366 metri di altitudine sospeso tra acqua, cielo e boschi, è un’emozione attraversarlo, sentire lo scroscio del torrente e, per i più intrepidi, guardare giù verso la piccola cascata. I suoi 100 metri di lunghezza sono infatti sospesi sopra alla cascata del rio Ragaiolo, ad un’altezza di circa 50 metri.
Il ponte si trova nella parte alta della valle e si raggiunge a piedi seguendo diversi percorsi. Percorrendo la strada provinciale che risale la Val di Rabbi, appena passata la frazione di Rabbi Fonti si può lasciare la macchina sulla sinistra. Da qui noi abbiamo preso la prima strada sterrata sulla sinistra (indicazioni per la Val Cércen e la Cascata Ragaiolo) che sale in costante pendenza tra i boschi, fino ad un bivio con l’indicazione a destra verso il ponte sospeso, che si raggiunge dopo poco arrivando proprio alla quota del ponte (circa 40 minuti).
Oppure, dopo il rettilineo, si può imboccare più avanti la seconda strada sterrata sempre sulla sinistra che porta verso Malga Fratte. Si segue la strada per circa 1 km in leggera pendenza fino ad arrivare al torrente Ragaiolo, sotto il ponte sospeso che si vede nel piccolo vallone, guardando in su. Da qui un ripido sentiero con scalini e ringhiera in legno risale il versante lungo il torrente e vi conduce fino al ponte (circa 40 minuti).
Prima di attraversare si trova un pannello con alcune semplici regole, importante leggerlo prima di avventurarsi sul ponte. L’attraversamento del ponte non è ovviamente consigliato a chi soffre di vertigini, anche se le protezioni ai lati sono alte e non si corre nessun pericolo. Se siete con gli amici a 4 zampe tenete conto che si cammina su grata di ferro e che quindi potrebbero intimorirsi.
Il percorso delle segherie
Se avete appena attraversato il ponte sospeso, non potete tornare indietro senza andare alla scoperta della segheria veneziana del Bègoi. Scendendo dal sentiero che costeggia il rio Ragaiolo, una volta arrivati in basso proseguite verso sinistra, troverete le indicazioni per la segheria.
C’è infatti un bel sentiero tematico Il percorso delle segherie creato all’interno del Parco dello Stelvio, che unisce proprio la segheria del Bègoi alla segheria di Braghje che si trova invece a Rabbi Fonti. Un bel itinerario potrebbe quindi essere partire da Rabbi Fonti per andare al ponte sospeso, scendere quindi alla segheria del Bègoi e proseguire poi la passeggiata verso la seconda segheria tornando verso il punto di partenza.
Tutte e due le segherie sono state restaurate e sono perfettamente funzionanti e accessibili. Si può curiosare per capirne il funzionamento e si rimane affascinati dalla potenza dell’acqua, forza motrice che veniva utilizzata per tagliare e lavorare i tronchi.
L’intero percorso delle segherie, di cui troverete l’apposita segnaletica, è lungo circa 3,5 km con un dislivello minimo (circa 80 m) e si percorre in circa 1 ora e mezza/2 ore. Data la ridotta pendenza è interamente accessibile anche ai diversamente abili, parte del progetto il Parco per Tutti. Per info: parcostelviotrentino.it
Cascate del Saènt
Se la Val di Rabbi vi ha conquistato e volete fare un’altra bella camminata il consiglio è di arrivare fino alle bellissime cascate del Saènt. Si trovano a circa 1700 m di altitudine, più avanti nella valle rispetto al ponte sospeso, risalendo il torrente Rabbies che nasce proprio sopra le cascate dai laghetti di Sternai e percorre tutta la valle fino a confluire nel Noce.
Se come noi già siete rimasti affascinati dalle bellezze di questa valle, il paesaggio che vedrete camminando verso le cascate vi farà innamorare definitivamente. Si raggiungono con un bel percorso ad anello di circa 1 ora e mezza/2 ore da malga Stablasolo. Il sentiero è nel primo tratto un comodo sterrato che costeggia il torrente Rabbiès fino ad arrivare alla base della cascata.
Da qui si sale su un percorso ripido con diversi scalini fino al ponte che attraversa il torrente proprio sotto la cascata! Emozione, qualche schizzo d’acqua fresca, e si scende lungo l’altro versante fino al punto di partenza.
Si può lasciare la macchina al parcheggio in loc. Coler e da qui proseguire a piedi fino alla Malga Stablasolo o in estate usufruire del servizio di navetta che vi porterà fino alla malga.
Percorso Kneipp a cielo aperto
Rientrando verso casa è doverosa una sosta a San Bernardo per rigenerarsi al Percorso Kneipp, soprattutto se avete fatto una bella camminata. Benessere, relax e anche un po’ di divertimento, sono i protagonisti di questo parco a cielo aperto dove l’acqua limpida, e decisamente fresca, del rio Valorz scorre tra ruscelli, fontane e piccoli laghetti.
Il percorso si fa rigorosamente a piedi nudi (le scarpe si possono lasciare in un piccolo casottino all’entrata del parco) camminando prima in acqua fredda, poi su pezzi di corteccia, tronchi, ciottoli, in un laghetto con fondo argilloso e poi ancora immergendo viso e braccia nell’acqua. L’azione dell’acqua fredda è incredibilmente rigenerante, aiuta a migliorare la circolazione e vi farà sentire gambe e piedi leggeri come non mai.
Nel parco ci sono anche alcune sdraio in legno, nelle calde giornate estive non si può immaginare un luogo migliore dove rilassarsi.
Il parco è aperto nel periodo estivo, il costo d’ingresso è di 3 €. Si raggiunge dalla strada principale, in corrispondenza del centro di San Bernardo si svolta a sinistra (salendo) per la località Valorz.
Credits: per la nona immagine del testo Federica Bergamo, per la decima e undicesima immagine del testo Gioia Burgello, per tutte le altre immagini I Love Val di Non.