7 proverbi nonesi che parlano di meteorologia
Saggezza popolare o luogo comune? I proverbi, specialmente quelli di una volta, un’impressione di simpatia la lasciano, quelli nonesi sono particolarmente belli e anche piuttosto veritieri pare.
Contenuto dell'articolo
I proverbi sembrano una sorta di filosofia popolare che è bello ricordare o imparare, di solito si raccolgono proprio con l’intenzione di costruire una memoria del tempo passato, che tende a perdersi nell’epoca moderna. In Val di Non ce ne sono davvero molti, riguardano le tematiche più disparate, qui ne abbiamo raccolti alcuni accomunati dal tema meteorologico o stagionale.
San Lorenz dala gran calura, San Vincenz da la gran fredura, l’uno e l’altro poco i dura.
San Lorenzo (si intende il giorno 10 agosto) dal grande caldo, San Vincenzo (si intende il giorno 22 gennaio) dal grande freddo, l’uno e l’altro durano poco.
Forse oggi, con il clima pazzo che abbiamo, non è proprio vero, ma un tempo forse i picchi di grande caldo o freddo avevano una durata molto breve.
Da Nadal en pas den jal, da San Stefen en pas den vechjel, dal Epifania en pas de na stria e da Pasquetta già ‘n oreta.
A Natale il passo di un gallo, a Santo Stefano il passo di un vecchio, all’Epifania il passo di una strega e a Pasquetta un’ora.
Questo proverbio che è quasi una filastrocca, racconta come si allungano piano piano le giornate a partire dal solstizio d’inverno il 21 dicembre.
Sel tonegia prima de plover stai en tel champ e no’ te mover.
Se tuona prima di piovere stai nel campo e non ti muovere.
La saggezza popolare costruiva detti pratici, capire se si poteva continuare a lavorare nei campi o meno in certe condizioni atmosferiche era importante.
Da la Madona de la Candelora dal invern se ven fora.
Nel giorno della Madonna della Candelora (si intende il 2 febbraio) dall’inverno si esce.
Arrivati a febbraio, comunque vada, l’inverno va verso la fine e anche se in realtà c’era da aspettare ancora un po’, era un modo per vedere il bicchiere mezzo pieno.
Cando l’pleo e l’tira vent ancha el diaol l’e malcontent.
Quando piove e tira vento anche il diavolo è scontento.
Pioggia e vento sono un’accoppiata davvero poco piacevole da sempre e questo detto sottolinea che non è proprio possibile trovare qualcuno a cui piaccia.
Cando le Forcole le ja el jaban se nol pleo ‘ncoi el pleo doman.
Quando le Forcole (si intendono le montagne sopra Coredo) hanno il cappotto (si intendono le nuvole) se non piove oggi piove domani.
I proverbi con una previsione meteo sono particolarmente diffusi e conosciuti e danno il senso di come nascessero dall’esperienza condivisa e popolare, questo in particolare era diffuso nell’area del Mezzalone.
Cando l’sol el tramonta l’asen el se ‘mponta.
Quando il sole tramonta l’asino si impunta (oppone resistenza).
Un vero must, ogni ragazzino noneso se l’è sentito dire almeno una volta, magari trovandosi a fare i compiti all’ultimo minuto o a fare un lavoretto che gli era stato affidato di buona mattina, solo di sera.
Se conoscete altre interpretazioni dei proverbi suggeriti o se ne conoscete altri sempre a tema meteorologico commentate qui sotto, li raccoglieremo con piacere.
COVER: foto di Elisa Battocletti