7 proverbi nonesi di saggezza popolare da ricordare e usare

Si dice che nei proverbi ci sia la saggezza popolare, in quelli nonesi ci sono saggezza, tradizione e una giusta dose di ironia. Ne abbiamo raccolti alcuni piuttosto comuni cercando di scegliere anche tra quelli che rimandano ad elementi legati alla tradizione.

In Val di Non il dialetto si parla ancora; certo, modificato e forse un po’ contaminato ma rimane ancora un aspetto della cultura molto importante. Abbiamo già fatto riferimento al fatto che in valle i dialetti sono tanti, o meglio, il nones ha moltissime sfumature, quasi ogni paese ha la propria specifica declinazione del dialetto.

Oggi però capita spesso di sentire dire dai nonni termini dei quali non si conosce nemmeno più il significato magari perché riferiti a oggetti caduti in disuso o semplicemente perché le contaminazioni della lingua italiana o dei dialetti stessi hanno portato a sostituzioni o trasformazione di alcuni termini.

I proverbi e i modi di dire ancora di più sono parte importante di qualsiasi dialetto e racchiudono spesso storie di gesti o abitudini oggi perse, ma che continuano ad essere attuali attraverso questi pezzetti di saggezza popolare che è fondamentale conservare e tramandare.

L’è bòn de darte da ‘ntènder che la giobia la vèn el vènder
Riesce a farti credere che il giovedì viene di venerdì – Molto popolare anche la versione L’è bon de darte da ‘tender che el diaol l’è mort dal fret (riesce a farti credere che il diavolo è morto di freddo) e si riferisce alle capacità affabulatorie di qualcuno.

L’è mei spènder dal pistor che dal speziàl  
E’ meglio spendere dal fornaio che dal farmacista – In questo caso non c’è bisogno di spiegazioni, tra i due termini pistor (panettiere, fornaio) e spezial (farmacista) il secondo è quasi caduto totalmente in disuso.

Col tèmp e la pàia madùra ancha i nèspoi
Col tempo e la paglia maturano anche le nespole – Il proverbio, rimanda all’usanza di far maturare le nespole riponendole nella paglia. Con i giusti mezzi e molta pazienza si può ottenere il risultato desiderato.

Chi che dòrm col sol e ‘l leva con la luna el màgna-for ogni fortuna
Chi dorme con il sole e si alza con la luna sperpera ogni fortuna – Non c’è che dire, la saggezza popolare riesce in poche parole a sintetizzare più di un concetto. Pigrizia, dissolutezza e vizio.

L’è sule pontare che se vét se i boi i è bòni
E’ sulle salite che si vede se i buoi sono buoni (nel senso di forti e resistenti) – Il proverbio corrisponde all’idea che è nelle situazioni difficili che si può dimostrare di essere in grado di affrontarle.

Prima de parlàr màl bisogna vardarse giò el so gromiàl  
Prima di parlar male bisogna guardare il proprio grembiule (prima di parlare male di qualcun altro sarebbe bene guardare a se stessi) – E anche in questo caso, un proverbio che potrebbe trovare grande uso anche al giorno d’oggi che viviamo tempi piuttosto dediti al giudizio verso il prossimo; l’avvertenza dunque è sempre valida.

L’è coi ponti che se fa i iabàni
E’ con i punti che si fanno le giacche – Il proverbio ricorda come siano le piccole cose a permettere di realizzarne di grandi, ogni piccolo punto di cucito è importante per realizzare una giacca. Secondo la persona che ce l’ha suggerito è un proverbio da briscola perché anche pochi punti per volta possono portare a vincere la partita.

Se non c’è il vostro proverbio del cuore, quello che avete sempre sentito dire dai nonni o che andava per la maggiore nella vostra famiglia potete scrivercelo nei commenti qui sotto, siamo sempre curiosi di trovare spunti e imparare nuovi proverbi, così come se avete commenti sull’interpretazione e il significato di quelli proposti.