Perché andare in malga è un piacere a cui non devi rinunciare
Una giornata in malga è d’obbligo per chi trascorre l’estate in montagna. In tutto il Trentino Alto Adige le malghe sono tantissime e noi vi diamo tanti buoni motivi per cominciare a scoprirle.
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Non si può dire estate in montagna se non si sale almeno una volta in malga. Sì, perché le malghe sono luoghi dove rilassarsi, gustare qualcosa di buono, assaggiare e anche acquistare prodotti locali, dove i bambini si fanno conquistare dagli animali al pascolo e dove anche i grandi possono riscoprire la bellezza delle cose semplici.
Ma cos’è una malga?
Quando si cammina per i sentieri di montagna, soprattutto all’inizio dell’estate, nei prati c’è una fine erbetta fresca che ha un profumo incredibilmente buono. E se le mucche mangiano erba buona, il latte sarà ottimo e i formaggi che farà il casaro saranno squisiti.
Questo è uno dei motivi per cui in estate le mucche vengono portate in montagna, nella malga, dette anche alpeggio. Con questo termine si intendono sia i pascoli in quota, di solito a partire dai 600 metri di altitudine fino anche ai 2000/2500 metri (a seconda delle zone), sia tutte le costruzioni che ospitano gli animali e chi se ne occupa.
Solitamente c’è la stalla dove avviene la mungitura delle mucche, i locali dove si fa il formaggio, e poi la casa, o un piccolo alloggio, dove vivono i pastori, il casaro e tutti quelli che si occupano della gestione della malga.
Le mucche salgono in malga all’inizio dell’estate, verso l’inizio di giugno, e stanno al fresco sui monti fino alla fine di settembre, quando avviene la desmalgada. In molte località la desmalgada è una vera e propria festa, le mucche vengono abbellite con fiori e campanacci e tutti insieme si torna a valle a piedi, per trascorrere l’inverno al riparo.
Non è raro che in malga vengano portati anche altri animali. Si trovano in molte cavalli che pascolano liberi, ma anche maiali, conigli, asini, anatre, insomma una vera e propria piccola fattoria in quota. Molto spesso ci sono anche le capre che vengono lasciate libere di pascolare anche ad altissime quote, sulle creste dei monti.
Perché andare in malga?
Soprattutto in anni recenti, molte malghe in Trentino sono state ristrutturate e ammodernate, e in tantissime i gestori offrono anche un punto di ristoro. In alcune si trovano locali molto semplici e spartani, in altre anche sale ristorante più grandi, ma in tutte si possono assaggiare ottimi piatti tipici preparati spesso con i prodotti dell’azienda, come formaggi e salumi.
Molte malghe si possono raggiungere facilmente in macchina, spesso su strade sterrate ma tenute molto bene, e sono quindi una meta ideale per tutti. Ad altre si arriva con brevi passeggiate o anche camminate più impegnative, un’ottima scusa per gustarsi all’arrivo un bel piatto di polenta o una birra fresca.
Ci sono addirittura alcune malghe aperte anche nel periodo invernale, principalmente nei weekend, per offrire qualcosa di caldo a tutti gli amanti dello sci o delle gite sulla neve.
Molto spesso si possono anche acquistare i prodotti caseari preparati sul posto, come formaggi, burro e panna fresca, per tornare a casa con qualcosa di davvero speciale.
Ma non è tutto qui, la malga è un mondo da scoprire, tra animali che corrono liberi e montagne meravigliose. I paesaggi sono da favola, l’aria fresca di montagna rigenera il corpo e lo spirito, e si torna a valle felici portandosi dietro un sorriso e tante cose buone.
Le malghe in Val di Non
In Val di Non le malghe sono davvero tantissime. Se ne trovano in tutte le montagne che circondano la valle, dal Brenta, alle Maddalene, alla Costiera della Mendola.
Molte si possono raggiungere in macchina, e possono essere una meta per il pranzo o la merenda, o un ottimo punto di partenza per una passeggiata in montagna. In Val di Bresimo si raggiungono in macchina la Bordolona e la malga Preghena, in Predaia si arriva alla malga di Coredo.
Altre si possono raggiungere a piedi facendo brevi o più lunghe passeggiate, un esempio perfetto è il giro delle malghe di Proves di cui vi abbiamo già raccontato.
Sul monte Roen si può fare un bellissimo giro a piedi o in mountain bike tra le malghe di Sanzeno, Don, Amblar e Romeno.
Si può pensare anche a camminate più lunghe e impegnative, per raggiungere malghe in luoghi veramente spettacolari, come può essere l’itinerario che sale a malga Tuena dal lago di Tovel.
Credits: per l’ultima foto nel testo Massimo Moratti, per tutte le altre immagini I Love Val di Non.