5 ottimi motivi che vi faranno venire voglia di andare sul Monte Peller
Tra Val di Sole e Val di Non, il Monte Peller con i suoi 2319 metri di altitudine, una vista spettacolare e i bellissimi paesaggi di pascoli verdi è la meta perfetta per tutti i piedi.
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Il Monte Peller è un po’ la montagna di casa per chi abita in Val di Non, un luogo bellissimo dove passare una giornata rilassante in quota, dove fare una semplice corsa mattutina o anche una bella sciata in inverno.
Facile da raggiungere, è una montagna che offre molto a chi la vuole scoprire, sia facendo una breve passeggiata che un’escursione più impegnativa. È la parte più settentrionale del gruppo delle Dolomiti di Brenta, quindi può essere anche una buona partenza per itinerari ad anello o per escursioni di più giorni con tappe in rifugi e bivacchi.
Se serve qualche buon motivo per convincersi, eccone almeno 5.
Paesaggi e panorami spettacolari
Distese di pascoli verdi e malghe, animali al pascolo, cime di roccia rossa e scorci che ricordano un po’ il Far West, i paesaggi sul Monte Peller sono tutti in qualche modo particolari e unici. Dallo spettacolare Pian della Nana circondato da cime bellissime, ai piccoli laghetti, alla vera e propria cima del Peller che assomiglia a un grosso panettone.
Da lassù si apre una vista incredibile a 360 gradi che va dalle Dolomiti di Brenta alle Maddalene, dalla Val di Sole alla Val di Rabbi, insomma uno spettacolo. Poco sotto, dalla croce del Peller, si può godere di una vista bellissima su tutta la Val di Non, davvero da non perdere.
Itinerari per tutti i piedi
È possibile salire sul Monte Peller in macchina partendo da Cles (dalla località Bersaglio sono circa 17 km, un tratto è su strada sterrata da percorrere solo con un’auto adatta) arrivando al laghetto Dorigat a 1870 metri di altitudine, proprio poco sotto al rifugio Peller. Questo permette di salire già molto di quota e partire da qui alla scoperta di questa montagna, con possibilità di itinerari per tutti i piedi.
È possibile fare tappa al Rifugio Peller, oppure dirigersi subito verso la croce del Peller e da lì verso la cima, sul versante erboso. O ancora non salire sulla cima, ma aggirarla andando a destra verso Malga Clesera e poi salire al passo della Forcola, oppure seguire la strada verso sinistra che tra i pascoli porta verso Malga Tassulla e poi al Pian della Nana.
Si possono anche programmare escursioni più impegnative per arrivare fino a Malga Tuena e al lago di Tovel, oppure intraprendere la vera e propria traversata del Brenta settentrionale fino al Rifugio Graffer, itinerario questo per escursionisti esperti.
Se invece preferite salire sul Peller a piedi, ci sono molte alternative possibili: si può partire da Cles (segnavia 313), da Tuenno passando per il malghetto di Tuenno, o ancora dalla Val di Sole.
Per chi ama la mountain-bike, il Peller offre tantissimi possibili percorsi (su strada sterrata), non c’è che da scegliere!
Alla scoperta del Pian della Nana
Se già siete saliti sulla cima del Monte Peller, questa potrebbe essere un’ottima ragione per tornarci e scoprire un’altra parte di questa montagna. Poco più a sud rispetto alla cima, proseguendo oltre Malga Tassulla (segnavia 336) si trova il Pian della Nana, un bellissimo pianoro molto ampio a circa 2000 metri di altitudine che si estende verso sud fino alla cima del Sasso Rosso (2645 m).
Il Pian di Nana è un piccolo angolo di mondo veramente spettacolare, dove tra primavera e estate i prati verdi circondati dalle cime rocciose si riempiono di fiori e colori bellissimi. Una meta perfetta per un’escursione in quota, non troppo impegnativa come dislivello, che vi regalerà scorci e paesaggi meravigliosi.
Vedere una marmotta
Non avete mai visto una marmotta e desiderate tanto incontrarne una? Ecco, il Monte Peller è il posto giusto! Questa montagna è l’habitat ideale per le marmotte, che qui scavano profonde tane nel terreno. In primavera si risvegliano dopo il lungo letargo invernale e animano questa montagna con i loro giochi e i loro acuti fischi.
Se camminate tra le radure senza fare troppo rumore potreste essere fortunati e avvistarne una, o addirittura una piccola famigliola!
Nota bene: le marmotte sono animali selvatici, non vanno avvicinate utilizzando del cibo, e potrebbero essere spaventate dai cani che per questo vanno sempre tenuti al guinzaglio.
Monte Peller tutto l’anno
Il Monte Peller è una montagna da vivere tutto l’anno. Rimanendo sotto i 2500 metri di altitudine è una meta di trekking perfetta in estate, ma adatta anche a chi ama fare escursioni in primavera o in autunno.
Alla fine della primavera, circa nel mese di giugno (a volte già a fine maggio) c’è una vera e proprio esplosione della fioritura sul Peller, fantastici Botton d’Oro colorano tutto di giallo e si possono vedere tante altre specie di fiori alpini.
Mentre in inverno, dopo le prime nevicate, il Monte Peller diventa una meta perfetta per gli amanti dello sci alpinismo o per chi vuole provare un’escursione con le ciaspole ai piedi.
Credits: per l’immagine di copertina Marco Formolo, per la prima immagine del testo Elena Paternoster, per la seconda e terza immagine del testo Andrea Peroceschi, per la quarta immagine Silvia Vender, per la quinta e nona immagine del testo Mattia Borgato, per la sesta e l’undicesima immagine Michele Rizzi, per la settima immagine Luigi Sandri, per l’ottava immagine del testo Silvia Corrà, per la decima immagine Viviana Morandi.