La cascata di Tret, una camminata nella natura più spettacolare
Uno di quei posti in cui sarete felici di essere stati e che non si dimenticano tanto facilmente, la cascata di Tret in Alta Val di Non è uno spettacolo della natura che siamo certi vi conquisterà.
Contenuto dell'articolo
Le cascate hanno tutte un fascino un po’ magnetico, si rimane incantati a guardare la potenza dell’acqua che cade nel vuoto, ad ascoltarne il suono, e poi vederla scorrere via veloce, rimbalzando sulla roccia. E se, come noi, subite questo fascino, siete nel posto giusto. Sì perché la cascata di Tret ha qualcosa di speciale ed è uno di quei posti che proprio non potete perdervi.
La cascata di Tret
La cascata di Tret, detta anche cascata al Bus del Pis, si trova in Alta Val di Non, tra i paesi di Tret e San Felice, proprio al confine con la parte di Val di Non tedesca, raggiungibile seguendo la strada che porta al Passo delle Palade.
Se la cascata di per sé è spettacolare, lo è ancora di più il paesaggio che la circonda. L’acqua raccolta dai bellissimi prati verdi tra Tret e San Felice diventa un bel getto che cade a picco tra alte pareti di roccia, superando un dislivello complessivo di circa 105 metri, per finire nel canyon scavato dal Rio Novella.
GUARDA DOVE SI TROVA LA CASCATA DI TRET SU GOOGLE MAPS
Dopo un tratto nel bosco e un primo piccolo salto, l’acqua cade libera nel vuoto formando la vera e propria cascata con un salto di circa 70 metri, in questa stretta gola racchiusa da altissime pareti di roccia viva. Il piccolo torrente si infila poi nel bosco per sfociare dopo un breve tratto nel Novella che scorre nel canyon omonimo, confine naturale tra le province di Trento e Bolzano.
Ci sono diversi modi per vedere e godersi la cascata di Tret, si può arrivare da sopra dove l’acqua scorre nel bosco, oppure scendere alla base per guardarla da sotto in su. Se vi siete già innamorati, seguite il nostro racconto e i nostri consigli!
Alla cascata di Tret da sopra
Se amate il profumo del bosco e rimanete incantati dal suono dell’acqua che scorre tra rocce e muschio, allora vale davvero la pena inoltrarsi per questo sentiero. Si tratta di una breve e facile passeggiata che dalla frazione di Tret vi porta proprio sopra alla gola dove si getta la cascata.
Dal paese, poco sotto la chiesa, prendete la strada a destra che porta verso l’albergo Aurora. Poco dopo aver superato l’albergo vedrete che la strada da asfaltata diventa sterrata e proprio in corrispondenza dell’ultima casa troverete un bivio con due indicazioni: proseguendo dritti si va alla ‘cascata alta’, mentre scendendo sulla strada a sinistra si arriva alla base della cascata. Ora seguiamo l’indicazione per la cascata alta, dopo vi racconteremo anche l’altro percorso.
Si continua quindi dritti sulla strada sterrata, camminando in mezzo ai prati immersi in un panorama che illumina gli occhi. Alcuni alberi costeggiano la strada creando una cornice naturale per il Monte Luco che si fa ammirare fiero, proprio di fronte.
Se percorrete il sentiero come noi, in una bella giornata di fine primavera, vi innamorerete di questo panorama. Il verde dei prati è davvero rilassante, si respira un’aria che sa di buono, e la poca neve che resiste sulla cima dei monti contrasta col blu del cielo.
La strada prosegue pianeggiante, fino ad inoltrarsi nel bosco. Qui, superato un piccolo ponte di legno, troverete sulla sinistra il sentiero che va verso la parte alta della cascata (continuando invece dritti sulla strada sterrata si va verso San Felice). Attenzione perché questo punto non è segnalato, ma non potete sbagliarvi, il sentiero si riconosce molto bene perché costeggiato da una ringhiera in legno.
Da qui si percorre un breve tratto nel bosco, per arrivare proprio dove scorre il piccolo rio che sfocia poi nella cascata, in un’atmosfera un po’ fiabesca. Non ci si stupirebbe di vedere da un momento all’altro spuntare un folletto da dietro un albero!
Poco prima di arrivare al piccolo torrente c’è un breve tratto che si apre verso la gola, protetto dalla ringhiera, dove sporgendosi un poco si può guardare giù. Diciamo però che il modo migliore per vedere il getto della cascata è scendere alla base e guardarla da sotto, da quassù infatti si scorge appena l’inizio del salto.
Ma consigliamo comunque di percorrere questo sentiero, prima o dopo esser scesi anche alla base, perché guardare il canyon da sopra è spettacolare e l’atmosfera magica del bosco ci è piaciuta davvero tanto. La passeggiata è molto breve, si percorre con calma in circa 10 minuti ed è molto facile e pianeggiante. Nel tratto iniziale sulla sinistra troverete un tavolo con panchine dove poter fare una sosta o un picnic.
Alla cascata di Tret da sotto
Arrivare alla base della cascata e sentirsi così piccoli, guardandola da sotto in su tra le alte pareti di roccia, è davvero emozionante. Quindi sì, vale proprio la pena scendere nella piccola gola, perché è da lì che potrete godere della vista più spettacolare. Sempre partendo da Tret si va verso l’albergo Aurora, superato il quale troverete il bivio già descritto sopra. In questo caso seguite l’indicazione per la ‘Cascata di Tret (base)’ prendendo la strada a sinistra.
Si cammina su una bella stradina di campagna in mezzo ai prati lungo un muro in pietra e dopo poco si inizia a scendere in un bel tratto costeggiato dagli alberi. Il sentiero, largo e molto comodo, continua a scendere fino ad inoltrarsi nel bosco. Qui incrocerete il sentiero che risale dal canyon del Novella, ma continuate dritti (le indicazioni sono molto chiare).
Camminando per un bel tratto nel bosco circondanti da grossi abeti, si arriva in poco ad una piccola radura delimitata da una ringhiera in legno dove inizia il sentiero di scalini che scende verso la cascata. Qui prendetevi un attimo e appoggiati alla ringhiera, guardando davanti a voi, vedrete molto bene le alte pareti di nuda roccia circondate dal bosco, e laggiù anche se un po’ lontana, si riesce a distinguere il punto in cui l’acqua inizia a cadere.
Per dirigervi verso la base della cascata imboccate il sentiero che scende protetto dalla ringhiera in legno. In particolare questo primo tratto della discesa è ripido, per questo è stato attrezzato con una serie di scalini in legno. Si fanno due piccoli tornanti di scalinata, camminando a ridosso della parete di roccia che si costeggerà fino all’arrivo alla cascata.
Dopo il primo tratto ripido, si cammina per poco in piano, poi si risalgono di nuovo alcuni scalini e si inizia a sentire il rumore dell’acqua sempre più vicino. E infatti, dopo poco seguendo sempre il sentiero, arriverete al ponticello che attraversa il torrente e sopra di voi eccola, la bellissima cascata di Tret!
Qui vale la pena prendersi tutto il tempo per guardare, fotografare, sentire il vento schizzarvi addosso piccole gocce d’acqua fresca. Dal ponte potete ritornare di poco sui vostri passi e prendere l’altro sentierino che sale verso destra, fino ad una sorta di punto panoramico protetto da una massiccia ringhiera.
Qui ci si trova un po’ più in alto e proprio di fronte al getto d’acqua, un bel punto per una foto ricordo. Non ci sono però veri e propri posti dove sedersi e fermarsi con calma, il terreno è in tutti i punti un po’ ripido. Quindi se volete fare un picnic o una breve sosta meglio risalire e magari fermarsi in quella piccola radura (prima degli scalini), oppure ritornare verso Tret. Il sentiero da Tret alla cascata si percorre in circa 15/20 minuti superando un dislivello di circa 100 metri.
Rientro dalla cascata verso San Felice
Un’alternativa per rientrare facendo un percorso diverso, è quella di risalire passando dal versante opposto. Dalla cascata, passate il ponte e continuate seguendo il sentiero sempre protetto dalla ringhiera.
Anche in questo caso il percorso costeggia la parete di roccia, scendendo prima per un bel tratto per poi risalire sempre su scalini di legno. Il percorso continua salendo nel bosco, fino ad aprirsi in una zona verde e pianeggiante dove si nota un edificio adibito ad isola ecologica. Il sentiero qui si congiunge alla strada sterrata che collega Tret a San Felice, quella stessa che si percorre da Tret per arrivare al punto panoramico sopra alla cascata. È così possibile fare il percorso ad anello rientrando verso il punto di partenza.
Consigli
È una passeggiata molto bella da fare sia a primavera inoltrata che in estate. Il percorso si può fare ovviamente anche con il cane, seguendo le normali regole di quando si va in montagna con gli amici a quattro zampe.
C’è anche la possibilità di allungare la camminata partendo da Fondo per arrivare alla cascata, cliccando sul link trovate tutti i dettagli dell’itinerario.
Come arrivare a Tret
La frazione di Tret si trova poco prima del confine con la Val di Non tedesca sulla strada che porta al Passo Palade. Da Trento seguite le indicazioni per la Val di Non, arrivati a Dermulo svoltate a destra direzione Fondo-Mendola. Proseguite fino a Fondo e qui prendete il bivio per il Passo Palade. Dopo circa 4 km troverete sulla sinistra il bivio per Tret, imboccatelo per arrivare in paese. Se salite invece da Merano, seguite le indicazioni sempre per il Passo delle Palade passando da Lana. Una volta scollinato proseguite sempre sulla stessa strada e passati Senale e San Felice, troverete sulla destra il bivio per Tret.
Parcheggiare
Iniziando il percorso da Tret è possibile parcheggiare vicino alla partenza del sentiero proprio lungo la strada sterrata, dove c’è posto per qualche macchina. In alternativa si può lasciare l’auto in paese, c’è un altro parcheggio proprio sotto la chiesa.
Con i bambini
Fare entrambi i sentieri, sopra e sotto, con dei ragazzini non sarà un problema, anzi probabilmente anche quelli a cui camminare non piace molto si entusiasmeranno, distratti dal paesaggio e dallo spettacolo della cascata. Ovviamente consigliamo di prestare moltissima attenzione soprattutto nel punto panoramico in alto.
Con il passeggino potete percorrere tutto il primo tratto di strada sterrata che da Tret va verso San Felice. Fare invece il sentiero che si inoltra nel bosco per arrivare al punto panoramico, ci sembra più complicato perché un po’ stretto. Nel sentiero che invece scende alla cascata i gradini sono un vero impedimento per il passeggino, quindi le alternative sono marsupio, zaino o fascia.
Parete di arrampicata
Lungo il sentiero che scende da Tret alla base della cascata, c’è sulla falesia a destra una parete di arrampicata con 17 vie tra il 5a e il 6c+.
Nota bene
Per ogni escursione anche a quote basse si consigliano scarpe comode e adatte a camminare sui sentieri e nei boschi. È consigliato portare sempre con sé dei vestiti più pesanti e una k-way, in caso di maltempo, e una borraccia d’acqua.
La natura è di tutti: per questo motivo, e perché è bellissima, va curata e rispettata. Durante le tue passeggiate e nelle tue escursioni non abbandonare rifiuti, non raccogliere fiori e piante e non fare niente che possa disturbare gli animali. Rispetta l’ambiente naturale e proteggilo, in modo che altri possano goderne dopo di te.
Segui questo decalogo per rispettare la natura.
Credits: per la settima immagine nel testo Marina @fireflyinthedark63, per l’undicesima immagine del testo Mihaela Z. Iordache, per tutte le altre immagini I Love Val di Non.