4 castelli in Val di Non da vedere sotto la neve

La Val di Non, i castelli e l’inverno sono tre cose che insieme possono generare un’atmosfera nella quale sarai felice di esserti immerso. I castelli da vedere sotto la neve sono davvero un’esperienza da non perdere.

Di quanto la relazione tra la Val di Non e i suoi castelli sia non solo interessante, ma estremamente ricca, vi abbiamo parlato spesso.

I castelli in Val di Non sono davvero tanti e sono tutti molto diversi, si portano dietro la propria storia e sono punti di una mappa del territorio ben precisa e molto interessante, ancora in parte da esplorare.

Quello dei castelli è un tema che amiamo in particolare proprio perché è stato per studiare i castelli della Val di Non che ci siamo innamorate sempre di più del suo territorio e ispirate su come potevamo raccontarvi tutta la sua, quasi inaspettata, bellezza.

Quindi, nessuna sorpresa se quello dei castelli è un tema che ci ispira in continuazione! Così, nella stagione dell’atmosfera da favola per eccellenza, non potevano mancare i suggerimenti sui castelli in Val di Non da vedere sotto la neve.

Castel Thun

Probabilmente il castello più conosciuto tra quelli del Trentino anche perché è uno straordinario museo che conserva arredi e suppellettili per un’esperienza di visita davvero unica.

Castel Thun in bassa Val di Non è imponente e elegante allo stesso tempo, circondato da boschi e campi è una specie di illustrazione di un libro delle favole, specialmente d’inverno sotto la neve.

Castel Thun si trova a Vigo di Ton, qui sulla mappa.

Dal parcheggio davanti al castello si può salire fino davanti all’entrata, per fotografarlo da vicino (e visitarlo nei giorni di apertura).

Per godersi invece la vista del castello sotto la neve da più lontano, si possono fare dei brevi giri attorno alla collinetta dove si trova Castel Thun, camminando in mezzo ai meleti. Consigliamo anche di arrivare alla piccola chiesetta di San Martino, poco sotto il castello, da cui si gode di una bellissima vista panoramica sulla valle.

Castel Cles

Un altro castello molto amato, anche se si tratta di una struttura privata e non aperta al pubblico, è certamente Castel Cles. Castel Cles è una vera icona del territorio, un landmark, lo definirebbe uno studioso del territorio.

Affacciato sul lago di Santa Giustina, anche castel Cles si raggiunge uscendo dal paese e immergendosi piano piano in un’atmosfera d’altri tempi.

Castel Cles si trova poco sotto il paese di Cles, verso il lago di Santa Giustina, qui sulla mappa.

Il posto perfetto dove ammirare castel Cles e il lago di Santa Giustina è il Dos di Pez, che si raggiunge a piedi o in macchina dal centro di Cles.

Per chi vuole fare una passeggiata più lunga con vista castello, consigliamo il percorso che da Maiano porta proprio a Castel Cles (la passeggiata si imbocca poco dopo la chiesa di Maiano, sulla sinistra).

Castel Bragher

Se c’è un castello che richiama storie di principesse e cavalieri è certamente Castel Bragher e la sua architettura di angoli e curve spinta in verticale. Anche Castel Bragher è privato ma anche solo visto così, da fuori, è un vero incanto.

Visto nella sua prospettiva dalla strada di campagna che da Taio porta a Coredo, è un castello che sembra apparire dal nulla appena dopo una curva su una stradina che attraversa il bosco. Insomma tra i castelli in Val di Non da vedere sotto la neve, Bragher è davvero un incanto assoluto.

Castel Bragher si trova sulla strada secondaria che da Taio porta a Coredo, qui sulla mappa.

Castel Malgolo

Un altro castello che non passa mai inosservato è Castel Malgolo. Una residenza fortificata ai limiti del paese e del bosco. Anche in questo caso si tratta di un edificio privato, con un’architettura semplice ma con tutti i caratteri del castello.

Un piccolo castello insomma, una cartolina incantevole che, con l’atmosfera della neve che cade, è quasi come ritrovarsi in libro di fiabe.

Castel Malgolo si trova proprio sulla strada statale che porta in Alta Val di Non, qui sulla mappa. Non è visitabile, ma è ben visibile dalla strada con il caratteristico viale che conduce all’entrata.

In copertina la foto di Claudia Della Vecchia