C’era una volta la ferrovia dell’Alta Anaunia

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Vi portiamo indietro di cent’anni con alcune immagini e cartoline d’epoca che raccontano un pezzo di storia della Val di Non quando, all’inizio del secolo scorso, la ferrovia dell’Alta Anaunia collegava Dermulo con la Mendola.

Le vecchie cartoline in bianco e nero suscitano sempre un po’ di nostalgia, ma a volte alcuni dettagli risvegliano la curiosità e ci fanno scoprire pezzi di storia che non abbiamo mai conosciuto o che ci siamo dimenticati. Questo è proprio il caso di alcune vecchie immagini dell’inizio del secolo scorso che qui abbiamo raccolto per raccontarvi della linea tranviaria che attraversava tutta l’Alta Anaunia raccordando la tratta della tranvia Trento-Malé alla funicolare della Mendola.

ferrovia Alta Anaunia-mendola-dermulocartina-scalaenne-wordpress

La ferrovia elettrica Dermulo – Fondo – Mendola

La storia della tranvia Dermulo-Fondo-Mendola, in tedesco Lokalbahn Dermulo–Mendel, inizia con l’inaugurazione della linea nel settembre del 1909, lo stesso anno in cui entra in funzione la tratta Trento-Malé creando un percorso che potesse unire Trento a Bolzano, sfruttando anche la funicolare della Mendola e la ferrovia Bolzano-Caldaro.

Si trattava infatti di una rete di trasporti di cui la ferrovia dell’Alta Anaunia faceva parte, con i suoi 24 chilometri percorsi in poco meno di due ore su elettromotrici con semplici panche di legno, superando un dislivello di circa 800 metri.

ferrovia Alta Anaunia-mendoladermulo1931-prezzi e stazioni-scalenne.wordpress

La linea, a binario singolo, era si può dire divisa in due tratti. Il primo da Dermulo portava in circa un’ora a Fondo a quasi 1000 metri di altitudine, con in tutto dieci fermate nei paesi di Coredo, Sanzeno, Casez, Malgolo, Romeno, Cavareno Paese, Cavareno, Sarnonico.

Nel secondo tratto si proseguiva in circa mezz’ora da Fondo alla Mendola arrivando a 1358 metri di altitudine, con altre sei fermate: Malosco, Belvedere, Ruffré, Tre Ville, Hotels Mendola, Mendola.

La chiusura della tratta Dermulo- Fondo – Mendola in Val di Non

A causa dei bassi profitti, il traffico era infatti principalmente locale, la ferrovia dell’Alta Anaunia viene soppressa nel 1934. Rimangono oggi pochi segni della sua presenza, molti tratti del percorso dei binari sono infatti stati inglobati nella strada statale o in strade locali.

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A Fondo si trova ancora oggi il fabbricato della ex-stazione, mentre quella di Dermulo è stata demolita negli anni ‘50 nei lavori di rinnovamento della linea della Trento-Malé. A seguito della soppressione della linea l’elettromotrice Alioth, che faceva servizio sulla tranvia Dermulo-Mendola, è stata trasferita sull’altopiano del Renon dove è ancora in servizio. 

Le cartoline della ferrovia Dermulo – Fondo – Mendola

Qui di seguito abbiamo raccolto alcune vecchie cartoline che testimoniano la presenza della ferrovia dell’Alta Anaunia, dalle prime interessanti immagini della stazione di Dermulo in prossimità di quella della Trento-Malé, all’elettromotrice in funzione nei pressi di Sanzeno, e ancora immagini di alcuni paesi dove passava la linea, Cavareno, Sarnonico, Ruffré.

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ferrovia Alta Anaunia-Cavareno-Fabio Bartolini ILOVEVALDINON

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ferrovia Alta Anaunia-cavareno - Fabio Bartolini ILOVEVALDINON

ferrovia Alta Anaunia-Sarnonico- Fabio BArtolini ILOVEVALDINON

ferrovia Alta Anaunia- Sarnonico- Fabio Bartolini ilovevaldinon

ferrovia Alta Anaunia- Ruffré- Fabio Bartolini ILOVEVALDINON

ferrovia Alta Anaunia-Ruffre- Fabio Bartolini ILOVEVALDINON

Credits: per la cartolina in copertina e per tutte le cartoline raccolte nel post ringraziamo Fabio Bartolini che ci ha concesso in esclusiva queste vecchie immagini dalla sua collezione personale, dandoci modo di creare questa piccola raccolta.
Per le prime due immagini nel testo si rimanda al sito scalaenne.wordpress

Redazione

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