Come arrivare alla ferrata del Rio Secco a Cadino in Trentino Alto Adige
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La ferrata del Rio Secco a Cadino tra San Michele all’Adige e Salorno è un percorso particolare e suggestivo di quelli che possono certamente dare soddisfazione agli amanti dell’avventura!
Contenuto dell'articolo
Grazie a Caterina Lavieri che ci ha aiutato a realizzare questo articolo con le sue bellissime foto! Potete seguire Caterina nei suoi giri seguendola su Instagram @caterinalavieri
La ferrata si sviluppa all’interno della forra di un rio che è effettivamente secco nei mesi estivi e autunnali (tranne nel precipitazioni importanti o anomale) inoltre, nonostante la quota sia bassa è fresco essendo in gran parte ombreggiato. Questo ambiente garantisce un percorso suggestivo con scorci belli, di quelli che emozionano.
La ferrata è di media difficoltà, non è adatta a principianti perché i passaggi sono vari e alcuni richiedono un po’ di sicurezza nei movimenti.
Ricordiamo a chi è appassionato che in zona c’è anche un’altro percorso con ferrata molto bello, la ferrata del burrone Giovannelli che si trova nelle vicinanze di Mezzocorona.
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Il percorso della Ferrata
Il primo tratto del percorso sale nel bosco piuttosto ripido a coprire in breve, circa 15 minuti, 100 metri di dislivello. Qui c’è uno slargo e una panchina dove indossare l’attrezzatura e la ferrata inizia subito, dentro la forra con due passaggi verticali di cui il secondo è quello più lungo.
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Si lascia la gola a sinistra e si sale per una salita verso il belvedere che si apre sulla Piana Rotaliana e sul gruppo del Brenta è davvero suggestivo. Da qui si sale poco nel bosco su un sentiero sempre con cordino e poi si riscende di circa 5 metri lungo il letto del fiume.
Ci si trova di nuovo nella gola, c’è una scaletta e poi il passaggio più impegnativo, è detto Il Passaggio dei Gabbiani. Nella parte alta della gola c’è un insediamento dell’età della pietra davvero particolare e molto suggestivo.
A chiudere la ferrata poi ci sono due passaggi piuttosto impegnativi su scalette.
Arrivati in cima si può scendere direttamente oppure andare verso sud e arrivare al paese di Faedo.
Il sentiero diretto è nel bosco e dopo un breve tratto a salire, scende, in alcuni tratti in maniera ripida infatti è servito da cordino. Per un tratto della discesa si incontra una scala che scende per circa 10 metri e poi si prosegue nel bosco fino a ritrovare il bivio della prima parte del percorso, a pochi metri dal parcheggio.
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Come arrivare all’inizio del percorso a Cadino
Attenzione!
Il periodo consigliato per la ferrata è giugno – ottobre, da evitare comunque se ci sono state piogge abbondanti. In inverno gran parte del percorso è ghiacciato, in primavera invece il rio non è secco e scorre con molta forza.
Prepararsi con attrezzatura adeguata e calcolare con attenzione i tempi anche se il percorso è breve.
Ricordiamo ancora che la ferrata del Rio Secco NON è per principianti, la difficoltà è media.
La Cate consiglia:
Anche il sentiero di rientro è da considerarsi per escursionisti esperti e c’è anche una scala da scendere, quindi non va abbassato il livello di attenzione e sicurezza.
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Percorso della ferrata del Rio Secco in breve:
Prima parte del percorso 15 minuti
Ferrata 1 ora e 30 minuti
Itinerario totale 3 ore e 30 minuti
Dislivello di ferrata 243 metri
Dislivello itinerario 384 metri
Altitudine tra 221 e 662 m.s.l.m.
Lunghezza 2,5 km