Come riconoscere 6 alberi da frutto dai loro fiori
All’inizio della primavera tutti gli alberi da frutto esplodono in bellissime fioriture. Anche in Val di Non non solo i meli, ma anche ciliegi, peri e peschi si coprono di fiori bianchi e rosa. Ma come fare per riconoscere ogni albero dai suoi fiori?
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Riconoscere un melo in Val di Non è un gioco da ragazzi, ma come la mettiamo con gli altri alberi da frutto? In valle sono coltivate da un po’ di anni anche le ciliegie, ma si trovano negli orti e nei giardini anche peri, peschi, albicocchi e non solo. Ogni albero ha una sua particolarità, e si differenzia dagli altri per il periodo di fioritura, o per il colore e la forma del fiore. Abbiamo raccolto qui alcune indicazioni utili per riconoscere gli alberi da frutto più comuni.
Se leggendo vi vengono in mente altre varietà oppure conoscete qualche trucco e volete dare un consiglio scriveteci nei commenti sotto al post!
Fiori di mandorlo
Se scovate nelle vostre passeggiate di fine inverno un mandorlo in fiore, significa che la primavera è alle porte, ma non è ancora tempo di metter via i vestiti pesanti! I mandorli sono infatti in assoluto tra i primi alberi a fiorire, anche in bassa montagna già tra febbraio e marzo i rami si coprono di leggeri fiori bianchi a 5 petali, mentre in zone più calde si possono trovare in fiore addirittura a gennaio.
La fioritura precede la comparsa delle foglie e il fiore di mandorlo è molto resistente anche a temperature molto basse. In un paesaggio che ancora sa di inverno, è davvero affascinante vedere questi rami spogli coprirsi di tanti candidi fiorellini.
Fiori di albicocco
Anche l’albicocco fiorisce all’inizio della primavera, ma a differenza del mandorlo, soffre molto di più le gelate per questo motivo le grandi coltivazioni di albicocco si trovano maggiormente nelle zone più calde.
I fiori crescono prima delle foglie, direttamente dal ramo (senza gambo, detto peduncolo) e sono bianchi a 5 petali. Si riconoscono facilmente perché sbocciano da una gemma rosso-bruna, che rimane ben visibile alla base del fiore anche una volta sbocciato.
Fiori di pesco
Fiori rosa, fiori di pesco… come non pensare a questa canzone? Che è infatti il modo più semplice da ricordare per riconoscere i fiori di pesco.
La fioritura del pesco avviene tra fine marzo e inizio aprile, i fiori compaiono appena prima delle foglie, che dopo poco spuntano dalle gemme, piccole foglie di un verde bellissimo. I fiori, a 5 petali di forma tondeggiante, possono crescere a mazzetti o singolarmente sui rami (senza peduncolo) a seconda della varietà. Sono fiori delicati e possono soffrire in caso di gelate.
Fiori di ciliegio
I ciliegi sono conosciuti in tutto il mondo proprio per la bellezza della loro fioritura, che in Giappone è un evento spettacolare e magnifico. Ci sono moltissime varietà di ciliegio, alcune usate solo a scopo ornamentale, e i fiori possono essere sia rosa che bianchi. A prescindere dal colore, i fiori di questo albero si riconoscono perché crescono appesi ai fini gambi (peduncoli) dove dopo l’impollinazione, crescerà la ciliegia.
Nelle vostre passeggiate in montagna noterete di certo la fioritura dei ciliegi selvatici, che all’inizio di aprile si coprono di piccole foglie e di folti grappoli (chiamate infiorescenze) di fiori bianchi a 5 petali. Questi mazzetti attirano le api e sono bellissimi da fotografare.
Fiori di melo
Impossibile non raccontarvi di questo spettacolo che ad aprile esplode in Val di Non. All’inizio della primavera i campi di meli si trasformano in un bellissimo tappeto prima di bottoncini rosa, ognuno dei quali sboccia poi in un fiore bianco a 5 petali, su cui rimane qualche lieve sfumatura di rosa.
La fioritura del melo inizia di solito nei primi giorni di aprile, a seconda dell’altitudine. È bellissimo osservare la perfezione di ogni piccolo fiore in mezzo alle foglie verdi, ma è altrettanto stupefacente vedere interi filari fioriti. Qui trovate qualche consiglio per facili passeggiate tra i meli in fiore in Val di Non.
Fiori di pero
Sempre all’inizio della primavera, verso fine marzo, fioriscono anche gli alberi di pere, che anche in Val di Non prima della mela erano un’importante coltura. Il pero si riconosce dal piccolo fiore bianco a 5 petali, che cresce a ciuffetti insieme alle foglie, di solito alle estremità dei rami. Il fiore del pero cresce su di un piccolo gambo verde, molto simile a quello del melo.
Una delle varietà che ci nomina sempre la nonna sono le pere Bona Luigia, che sono ottime per preparare il tortel da peri, una bontà di cui non potrete più fare a meno.
Se volete aggiungere altre varietà di alberi da frutto che avete in giardino, o volete dare altri consigli scriveteci nei commenti qui sotto!
Credits: per l’immagine di copertina (pero in fiore) Daniele Wegher, per la prima, seconda, quarta immagine Sara Manella, per la terza immagine Manpreet Singh, per la sesta immagine @annalia990