Sai riconoscere le impronte di animali nella neve?
Come si riconoscono le impronte di animali nella neve? Ci vogliono occhi attenti e un po’ di esperienza. Ecco qui una mini guida per imparare a riconoscere le impronte degli animali più comuni che si possono incontrare nei boschi di montagna.
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Quante volte ti sarà capitato durante una passeggiata nel bosco di trovare tracce di animali nella neve? In alcuni punti si trovano dei veri e propri passaggi con un gran traffico di impronte, vere e proprie strade preferite dagli animali.
Può essere molto affascinante fermarsi ad osservare e chiedersi: ma che animale sarà passato di qua?
Per riuscire a riconoscere l’impronta di un animale, lasciata nel fango o nella neve, bisogna osservarne la forma e la dimensione.
Quando si fa una foto all’impronta è molto importante utilizzare sempre un oggetto per confronto, come una moneta o un piccolo righello, in modo da avere sempre il riferimento della dimensione, anche una volta tornati a casa dall’escursione.
Quando le impronte tra diverse specie sono molto simili, come tra cane e lupo e volpe, può essere fondamentale osservare anche la distanza e la disposizione delle tracce, se possibile.
Dai un’occhiata alle impronte di animali che abbiamo raccolto qui e scrivici nei commenti se hai un’orma da aggiungere!
Orso
L’orma dell’orso è quasi inconfondibile, si riconosce molto facilmente sia per la sua forma che per la grandezza. Si tratta di una zampa molto grande che può arrivare anche fino ai 22 centimetri.
Sopra la parte “piatta” della zampa si notano 5 polpastrelli ben visibili, spesso si vede anche il segno degli artigli.
Se si trova una traccia ben definita si possono distinguere bene anche l’orma destra da quella sinistra.
Lupo o cane?
Riconoscere con certezza l’impronta di un lupo può essere invece più difficile. Sì perché le orme del lupo sono molto simili a quelle di un cane di grossa taglia, entrambe di circa 10 centimetri di lunghezza. La forma è infatti quella della classica impronta del cane, con un cuscinetto centrale e 4 polpastrelli più piccoli, di solito anche l’unghia risulta ben visibile.
L’impronta del cane però è più più tondeggiante, mentre quella del lupo è più allungata, le linee che dividono i 4 polpastrelli formano una sorta di X, e i due polpastrelli anteriori sono talmente vicini da sembrare spesso uno unico.
Per riuscire a distinguerle con certezza, oltre a valutare il punto in cui si sono avvistate, si deve osservare la traccia completa lasciata dall’animale, per capirne l’andatura e il passo. Infatti il cane lascia una traccia con un evidente scarto laterale, mentre le impronte del lupo saranno quasi perfettamente in linea.
Considerate poi che spesso i cani vanno a spasso con i loro padroni, dovreste quindi trovare anche impronte di scarpe. Se trovate un’impronta simile a quelle descritte e siete in dubbio si tratti du lupo o cane, guardatevi intorno, se sul sentiero immacolato vedete solo altre impronte di animali… beh, la probabilità che sia un lupo è molto alta!
Volpe
Anche le impronte della volpe sono simili a quelle di un cane.
Per distinguerle si deve osservare attentamente la forma, quando l’orma è ben visibile. Le due dita centrali sono infatti spostate leggermente più in avanti rispetto alle due laterali, e sono molto vicine tra loro.
L’impronta della volpe è quindi più allungata rispetto a quella di un cane, dove i polpastrelli sono disposti tutti attorno al cuscinetto centrale. L’orma di volpe è di circa 5 centimetri, si distingue quindi da quella del lupo proprio per la sua dimensione ridotta.
Lepre
Le impronte della lepre non sono solo molto belle, ma anche ben riconoscibili proprio per la loro forma particolare.
La lepre lascia una piccola traccia tonda con le zampe anteriori, mentre con quelle posteriori lascia un’impronta inconfondibile lunga circa 15 centimetri.
Se non si trova l’impronta intera delle zampe posteriori che aiuti a riconoscere la lepre con certezza, si può individuare il suo passaggio anche nel caso in cui ci siano delle tracce con la classica forma a T, due orme in linea e due vicine.
La tipologia di traccia è simile a quella del coniglio, che però ha una dimensione ridotta nella zampa posteriore.
Tasso
Anche l’impronta del tasso è molto particolare e di solito molto ben riconoscibile. Vista in foto può ricordare un po’ quella dell’orso, ma dal vivo saprete distinguerle senza problemi, la dimensione di quella del tasso è ovviamente molto più ridotta.
Quando è completa, l’orma del tasso ricorda quasi un piede… ma con lunghi artigli! Ci sono infatti due punti d’appoggio che assomigliano a tallone e pianta, e poi si riconoscono bene i 5 polpastrelli e quasi sempre sono ben visibili i possenti artigli.
Capriolo e altri ungulati
Il capriolo è un ungulato, come anche il cervo, lo stambecco, il camoscio. Cosa significa? Che le loro zampe finiscono divise in due all’estremità, coperte da due zoccoli. È molto frequente nei boschi in montagna trovare impronte di questi animali, molto ben riconoscibili.
Non è però così facile distinguere esattamente se si tratti di camoscio, cervo, capriolo, perché differiscono per piccoli dettagli, e per osservarli l’orma deve essere molto definita.
L’impronta del capriolo, quella di certo più comune che potreste incontrare, è formata dai segni dei due zoccoli che formano come un cuore allungato, più o meno allargato a seconda che l’animale stia correndo o camminando più lentamente. L’orma del capriolo misura circa 4-5 centimetri di lunghezza e 3 di larghezza.
Gatto
Le impronte del gatto, come quelle dei cani, sono sicuramente quelle più facili da riconoscere per la loro familiarità.
La forma della zampa del gatto è un cuscinetto centrale con 4 piccoli polpastrelli. Le unghie non sono di solito visibili nell’orma, che ha una dimensione di circa 3 centimetri.
Faina
Saper riconoscere le impronte di faina, temuta da tutti i possessori di un pollaio, potrebbe risultare molto utile! Sono orme di piccole dimensioni, circa 3 centimetri.
Si riescono a distinguere perché sopra il cuscinetto centrale si notano 5 piccoli polpastrelli, invece dei 4 che hanno i cani e gatti.
Uccelli
In generale tutte le impronte di uccelli sono molto ben riconoscibili per la loro forma, tipica di questa classe di animali. Un uccello, come un passero per esempio, lascia un’impronta fatta di linee fini, come una sorta di Y però con tre stanghette.
A seconda della specie di uccello le orme possono essere più grandi o con una linea più marcata, oppure palmate come per le anatre, le papere e le oche.
Per i curiosi ecco un’immagine che raccoglie anche altre impronte di animali. Potrete così confrontare le orme che troverete durante la vostra prossima passeggiata. Buona ricerca!
Credits: per l’immagine di copertina Loris Borghesi, per la prima immagine del testo Alessandro Andreis, per le foto nel testo I Love Val di Non. Per l’ultima immagine del testo giovanemarmotta.it