Come arrivare da Fondo alla cascata di Tret
Se siete in cerca di una piacevole passeggiata con un pizzico di avventura, questo è l’itinerario che fa per voi. Il percorso vi porterà da Fondo alla cascata di Tret, prima lungo la vecchia strada che collegava i due paesi, poi seguendo il sentiero che vi porterà alla scoperta della vertiginosa cascata.
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Ci piace scoprire e raccontare sempre nuovi itinerari, e questo siamo sicuri non vi deluderà. Si tratta di un piacevole percorso immersi nel verde paesaggio dell’Alta Val di Non, che partendo da Fondo vi porterà alla piccola frazione di Tret, in un alternarsi di viste e panorami bellissimi. Una volta arrivati in paese, potrete decidere se avventurarvi nel canyon alla scoperta della cascata di Tret, che con un salto di circa 70 metri è veramente spettacolare.
Il percorso da Fondo a Tret
La prima parte del percorso è quella che conduce da Fondo a Tret, seguendo la strada vecla cioè la vecchia strada che collegava i due paesi, tratto che ora si percorre in auto sulla strada statale delle Palade. Il percorso si imbocca proprio sulla statale: dal paese di Fondo proseguite in macchina verso le Palade per circa 1 km, fino ad un piccolo spiazzo sulla destra in corrispondenza di una falegnameria (sul lato opposto), dove potete lasciare l’auto.
Imboccate quindi sulla sinistra della statale la strada poderale che porta verso Tret (segnavia 542) che è anche un tratto del Cammino Jacopeo d’Anaunia, di cui troverete le indicazioni (le conchiglie gialle).
Percorrete con calma questo bel tratto di strada pianeggiante nel bosco e non perdete l’occasione per guardarvi intorno, il panorama è davvero spettacolare.
Nel primo tratto sulla sinistra potete vedere la parete rocciosa del profondo canyon scavato dal rio Novella, e oltre la forra il paese di Castelfondo e le sue frazioni. Proseguendo verso Tret, tra i prati verdi davanti a voi il bellissimo Monte Luco, un’altra escursione che vale la pena provare.
Prima di arrivare a Tret la strada vecchia si immette nel tratto di strada asfaltata che dalla statale soprastante conduce in paese. Proseguite quindi su questa strada per qualche centinaia di metri fino ad arrivare alle prime case e continuate attraversando tutta la frazione.
Fino a qui si superano meno di 100 metri di dislivello impiegando circa 1 ora e mezza / 2 ore a seconda del vostro passo.
Alla cascata di Tret
Arrivati a Tret, dopo aver attraversato il paese, troverete un bivio ben segnalato poco dopo l’albergo Aurora. Qui potete decidere se scendere a sinistra nel canyon per vedere la cascata di Tret dal basso, oppure continuare sul percorso a destra che in 10 minuti vi porta al punto panoramico dove poter guardare la gola dall’alto. In entrambi i casi sarà una vista spettacolare!
Se decidete di scendere alla cascata, tenete conto che si superano circa 100 metri di dislivello in circa 15/20 minuti e sul sentiero ci sono diversi scalini. Se non vi spaventa un po’ di salita al rientro, il nostro consiglio è di scendere nel canyon, perché la vista della cascata dal piccolo ponticello è spettacolare e rigenerante, sopratutto nelle calde giornate estive. Il salto dell’acqua è notevole ed è amplificato dalla prospettiva delle pareti di roccia che cadono a strapiombo.
Dopo aver osservato e fotografato il salto spettacolare della cascata, potete tornare indietro risalendo lo stesso percorso dell’andata o attraversare il ponticello di legno e risalire sul versante opposto.
Il rientro da Tret a Fondo si fa sulla stessa via dell’andata.
Nota bene
Per ogni escursione anche a quote basse si consigliano scarpe comode e adatte a camminare sui sentieri e nei boschi. È consigliato portare sempre con sé dei vestiti più pesanti e una k-way, in caso di maltempo, e una borraccia d’acqua.
La natura è di tutti: per questo motivo, e perché è bellissima, va curata e rispettata. Durante le tue passeggiate e nelle tue escursioni non abbandonare rifiuti, non raccogliere fiori e piante e non fare niente che possa disturbare gli animali. Rispetta l’ambiente naturale e proteggilo, in modo che altri possano goderne dopo di te.
Segui questo decalogo per rispettare la natura.
Credits: per l’immagine di copertina, la seconda e la quarta immagine del testo Paolo Springhetti, per la prima immagine del testo Luca Giuliani, per la terza immagine nel testo Mirko Trabucco, per la quinta immagine Franco Covi.