3 fiori che a primavera colorano anche il bosco

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Sono loro, i fiori, il primo segnale dell’arrivo della bella stagione. Camminando in montagna già verso la fine dell’inverno si possono vedere tanti bellissimi fiori primaverili che sbocciano e colorano prati e boschi.

Fare una passeggiata con qualcuno che sa riconoscere ogni pianta, ogni fiore, ogni albero, è un po’ come entrare in un mondo magico pieno di cose da scoprire. Conoscenze che nel sapere comune forse si vanno perdendo, ma che nella saggezza popolare sono sempre state tramandate come qualcosa di fondamentale e naturale. Ed è stupefacente addentrarsi in questo mondo di frutti, fiori, gemme e colori, scoprire le caratteristiche di ogni pianta e conoscerne anche i benefici.

Dopo il lungo inverno la natura si risveglia e sono tantissimi i fiorellini primaverili che sbocciano nei prati di montagna, ma ce ne sono alcuni in particolare che con i loro colori e il loro profumo ci dicono che la bella stagione è alle porte. Qui ti raccontiamo di 3 fiori primaverili, se ne conosci altri scrivici nei commenti!

 

1. Primula, la regina dei fiori primaverili

Le primula è proprio il fiore che annuncia l’arrivo della primavera. Si tratta di una pianta molto comune e proprio come indica il suo nome, è tra le prime a fiorire all’inizio della primavera. Ce ne sono di vari tipi, i più diffusi crescono anche in montagna, sia nei prati che nel sottobosco.

fiori primaverili- primavera-primula

 

Primula comune

Primula vulgaris

La primula comune è quella più conosciuta e diffusa, fiorisce da febbraio a marzo e cresce in piccoli ciuffi dai fiori di un giallo chiaro con al centro una macchia leggermente più scura. Tra i vari tipi di primule è la prima a fiorire, nelle passeggiate di fine inverno si possono trovare intere distese di questi bellissimi cespuglietti fioriti.

È una pianta commestibile, e si possono usare in cucina sia le foglie che i fiori, nelle minestre, in insalata o in una frittata.

fiori primaverili- primula comune- i love val di non

 

Primula odorosa

Primula veris

Anche lei molto conosciuta, la primula odorosa fiorisce un po’ più tardi rispetto a quella comune, da aprile a giugno. Se ne trovano molte nei prati di solito intorno a Pasqua. A differenza della primula comune, in quella odorosa i fiori sono raccolti in un’ombrella sorretta da un lungo stelo, sono più piccoli e di un giallo più acceso. Sarà quindi molto facile riconoscerla!

fiori primaverili - primula odorosa- i love val di non

 

2. Erba trinità

Hepatica nobilis

Fiore inconfondibile di un bellissimo blu-viola, l’erba trinità è un bellissimo fiore primaverile. Fiorisce con le primule proprio agli inizi della bella stagione, quando il sottobosco è ancora coperto delle foglie secche dell’autunno precedente. Il suo nome comune, erba trinità, ha origine nel Medioevo quando, data la forma delle sue foglie a tre punte, veniva usata negli affreschi come simbolo della Trinità.

I suoi piccoli fiori retti da uno stelo alto tra i 5 e 10 centimetri, possono avere dai 6 agli 8 petali e sono davvero stupendi da fotografare. Tutta la pianta è velenosa, quindi non commestibile.

fiori di primavera-erba trinità-elisa battocletti- i love val di non

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3. Bucaneve

Galanthus nivalis

Eh sì, lo dice anche il nome, questi delicati fiorellini bianchi bucano la neve! Le foglie spuntano coraggiose dal suolo ghiacciato e la fioritura è davvero precoce rispetto a tutti gli altri fiori primaverili. Di solito se ne trovano già a febbraio, quando la neve non è ancora del tutto sciolta.

I fiori del bucavene sono delle leggere campanelle bianche pendule, su di uno stelo di un bel verde scuro. Il bucaneve è un piccolo fiore, delicato, elegante, bellissimo, simbolo di purezza e di speranza.

fiori di primavera - bucaneve-elisa battocletti-i love val di non

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Nota bene

La natura è di tutti: per questo motivo, e perché è bellissima, va curata e rispettata. Durante le tue passeggiate e nelle tue escursioni non abbandonare rifiuti, non raccogliere fiori e piante e non fare niente che possa disturbare gli animali. Rispetta l’ambiente naturale e proteggilo, in modo che altri possano goderne dopo di te.

Segui questo decalogo per rispettare la natura.

 

Credits: copertina Marco Formolo, per la seconda immagine nel testo Diego De Biasi, per la quinta, settima e ottava immagine nel testo Elisa Battocletti, per la sesta immagine Maria Flor.

Redazione

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