Giro dei laghi del Cevedale, una camminata spettacolare in Val di Pejo
Se stai cercando una camminata che ti porti in alto con paesaggi spettacolari, il giro dei laghi del Cevedale è l’itinerario perfetto. Un bel giro ad anello sopra i 2000 metri con scorci mozzafiato sulle cime del Cevedale, una camminata in Val di Pejo che non dimenticherai facilmente.
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Siamo in Val di Pejo, valle laterale della Val di Sole, da qui ha inizio questo fantastico itinerario che tocca ben 4 laghi e un rifugio. Il percorso è abbastanza impegnativo per lunghezza e dislivello, diciamo per buoni camminatori (meglio non sceglierla come prima uscita!), ma non ci sono particolari difficoltà tecniche.
Di certo c’è che il giro dei laghi del Cevedale si sviluppa su sentieri veramente spettacolari, la vista sulle montagne intorno vi lascerà senza fiato.
Giro dei laghi del Cevedale in tappe
Il giro dei laghi del Cevedale si sviluppa nella parte alta della Val di Pejo, continuando dritti dopo Cogolo. Si arriva in macchina fino al parcheggio di Malga Mare (1972 m), punto di partenza dell’escursione, da Cogolo sono circa 10 km.
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Da qui si può decidere se fare il giro ad anello in un senso o nell’altro. Si può salire subito al lago Careser verso destra, oppure seguire il sentiero che sale al rifugio Larcher e fare quindi il giro il senso orario. In tutti e due i casi nella prima parte dell’itinerario si sale di quota.
Nel nostro racconto, seguiremo l’itinerario che sale prima al rifugio.
1. Da Malga Mare al Rifugio Larcher al Cevedale
Partendo dal parcheggio si sale in direzione di Malga Mare sul sentiero 102, che con diversi tornanti in mezzo agli alberi sale di quota fino al pianoro di Pozza di Venezia a 2200 metri. Da qui si prosegue salendo fino ad arrivare all’imbocco della Val Venezia. Sulla destra troverete il bivio che porta direttamente al lago Lungo (segnavia 146), se volete accorciare il percorso potete salire da qui.
Per fare il giro completo invece si continua dritti sul sentiero 102, che risale per circa 2 chilometri tutta la Val Venezia salendo in costa sul versante a destra, anche con qualche piccolo tornante. Arrivati in cima al vallone, ecco il rifugio! Siamo a circa 2600 metri di altitudine, il paesaggio è molto diverso dal fondovalle e la vista sulle montagne innevate lascia davvero senza parole.
Qui potete decidere se fare una pausa in rifugio, oppure continuare il giro e fermarvi a fare un picnic in riva al primo lago.
2. Lago delle Marmotte
Dal rifugio Larcher , si torna di poco indietro e si imbocca il sentiero 104 direzione lago delle Marmotte (2.705 m). La salita non è ancora finita, infatti in questo tratto si sale ancora, sono gli ultimi 100 metri di dislivello che vi porteranno al punto più alto del giro. Per raggiungere il lago delle Marmotte seguite la breve deviazione sulla sinistra, e in pochi minuti, ecco questo splendido lago alpino!
Il consiglio è di scegliersi un angolino in riva al lago, mangiare qualcosa e fare un po’ di pausa.
3. Deviazione al Lago Lungo
Per continuare il giro dei laghi del Cevedale, dal lago delle Marmotte si torna indietro fino a riprendere il sentiero 104 verso sinistra, che prosegue in leggera discesa. Qui avete una scelta. Se volete arrivare in riva al lago Lungo (2.552 m), svoltate sulla destra prendendo il sentiero 146, e dopo circa 600 metri in leggera discesa sarete al lago.
Tenete conto però che per continuare il giro dovrete tornare sui vostri passi per riprendere il sentiero precedente dal bivio, allungando in tutto di circa 1,3 km l’itinerario. Se quindi il meteo è incerto o avete sforato un po’ nei tempi della tabella di marcia, meglio evitare la deviazione.
4. Lago Nero
Dopo essere tornati indietro fino al bivio, riprendete il sentiero 104 verso destra e dopo un brevissimo tratto pianeggiante troverete nuovamente un bivio. Qui continuate sul sentiero in piano 123, direzione lago Careser. Ecco questa è sicuramente la parte più suggestiva e panoramica del percorso, un tratto pianeggiante di circa un chilometro e mezzo con vista spettacolare sulle cime innevate e sul Lago Lungo, che si trova appena sotto.
Dopo questo bel tratto di sentiero si arriva al terzo lago del giro, il piccolo ma bellissimo lago Nero (2.623 m). Questo piccolo specchio d’acqua incastrato tra le rocce è una vera chicca, lo scorcio del Monte Vioz che si specchia nel lago poi… è un vero spettacolo!
5. Lago Careser
L’ultima tappa del giro dei laghi del Cevedale è il lago Careser (2.603 m), praticamente attaccato al lago Nero. Infatti si continua sul sentiero 123 e dopo pochi minuti la vista sui colori così particolari di questo lago vi avrà già conquistati. Il lago Careser è il più grande dei 4 laghi di questo giro, perché è in realtà un bacino artificiale.
È facile accorgersene subito perché il sentiero continua passando proprio sulla diga che delimita il lago, fino alla sponda a sud.
Da qui, si inizia la discesa! Il sentiero scende costantemente su tornanti, fino a inoltrarsi nel bosco. Qui se avete ancora forza nelle gambe e la curiosità non vi manca potete fare una piccola deviazione verso sinistra e arrivare al piccolo ma incantevole Lago della Lama (2.275 m). Altrimenti proseguite sul sentiero che vi condurrà nuovamente al parcheggio di Malga Mare.
La discesa è lunga (sono quasi 4 km per scendere di 630 metri), quindi ricordatevi di non sottovalutarla e farla con calma e attenzione.
Giro dei laghi del Cevedale in breve
- PARTENZA e ARRIVO: Parcheggio Malga Mare, Val di Pejo (1972 m ca) – giro ad anello
- PUNTI DI INTERESSE: Rifugio Larcher, Lago delle Marmotte, Lago Lungo, Lago Nero, Lago Careser, lago della Lama
- LUNGHEZZA: 13,8 km circa – tutto il giro, compresa deviazione lago Lungo
- DISLIVELLO IN SALITA: 830 m circa
- TEMPI: 5.30 h circa per l’intero giro – il tempo di percorrenza può variare a seconda del passo e delle soste
- SENTIERI: 102, 104, 146 (per deviazione), 123
- Punti Ristoro: Malga Mare, Rifugio Larcher Al Cevedale
Consigli
- Se non conosci la zona studia il percorso su una cartina prima di intraprendere l’escursione e portala con te durante la camminata.
- Informati sulle condizioni meteo prima di partire per la tua escursione.
- Porta nello zaino una giacca a vento, una borraccia d’acqua, qualcosa da mangiare e un cambio lungo.
- Rimani sempre sui sentieri segnalati, non allontanarti dal sentiero battuto.
- Non disturbare gli animali che incontri e non raccogliere fiori e piante.
Credits: per l’immagine di copertina (lago Careser) Valentina Lodi. Per le immagini del testo in ordine: Gabriele Costanzi, Mirko Martini, Robi Arrighetti, Stefania Tomaselli, Gabriele Costanzi, Mirko Martini, Stefania Tomaselli.