La ricetta dello sciroppo di sambuco. Il sapore fresco dell’estate
La ricetta dello sciroppo di sambuco è la prima del libro di ricette della nostra nonna, è lì a parlare d’estate, di corse nei prati, di allegria e freschezza, sì perché quell’aroma particolare fa tornare immediatamente bambini.
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Una volta andare a cercare le piante di sambuco e raccogliere i fiori per fare lo sciroppo era una specie di appuntamento fisso che significava l’arrivo dell’estate e non c’era niente che sembrasse più buono, fresco e dissetante di un bicchierone d’acqua gelata aromatizzata con lo sciroppo di sambuco fatto dalla nonna.
Se i piccoli riti come andare a cercare i fiori tra campi e boschi (nei posti lontani da qualsiasi tipo di inquinamento) sono difficili da mantenere, quello che non cambia sono le sensazioni e il meraviglioso gusto estivo di un bicchiere di acqua e sciroppo di sambuco, ghiaccio e una fettina di limone o magari, un buon Hugo all’ora dell’aperitivo.
Quando trovi i fiori di sambuco in montagna
Il sambuco in montagna fiorisce di solito alla fine della primavera, tra maggio e giugno (in alcune zone si trova già in aprile), e si riconosce molto bene per quei suoi grandi ombrelli di piccoli fiori bianchi, e certo, per il suo profumo inconfondibile. Se ne raccogliete per preparare lo sciroppo, prendete qualche fiore in più da friggere in pastella (come i fiori di zucca), sono buonissimi!
Lo diciamo spesso quando parliamo di ricette, e questa volta non è diverso, anzi. Di ricette dello sciroppo di sambuco ce ne sono tante, ognuna con dosaggi propri e con o meno la presenza di qualche ingrediente, noi vi raccontiamo questa che è la nostra, se volete condividere la vostra o dare suggerimenti, sono più che ben accetti. Lasciateli nei commenti in fondo alla pagina.
La ricetta dello sciroppo di sambuco
Per 2 l. di sciroppo
- 25 fiori
- 4 limoni biologici
- 3 kg di zucchero
- 2 litri d’acqua
- 50 gr acido citrico
Come si prepara lo sciroppo di sambuco
La preparazione è molto semplice, controlla bene i fiori, verifica che siano puliti e liberi da piccoli insetti ma non lavarli. Una volta controllati i fiori, in un recipiente abbastanza grande (di vetro, acciaio inox o plastica dura per alimenti) unisci lo zucchero, l’acido citrico, dai una mescolata, poi l’acqua, il succo dei 4 limoni e i fiori.
Puoi anche aggiungere la buccia esterna del limone (senza la parte bianca). Una volta uniti tutti gli ingredienti mescoli delicatamente ma non troppo a lungo, copri con uno straccio e lasci a macerare per 3 giorni interi in un luogo fresco. Durante i tre giorni di tanto in tanto è bene dare una mescolata. Passati i 3 giorni, filtra lo sciroppo con una garza o un colino e imbottiglialo (in bottiglia o vasetto, sterilizzati in acqua bollente). Lo sciroppo va conservato in un luogo fresco e una volta aperto, tenuto in frigo.
Credit: per la foto di copertina: Francesca Dusini.