Laghi di San Giuliano, un’escursione spettacolare in Val Rendena
Per la serie “camminate belle in posti spettacolari con scorci mozzafiato”, ecco l’itinerario che ti porta alla scoperta dei laghi di San Giuliano in Val Rendena.
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Due laghi, con un rifugio nel mezzo, e una vista spettacolare sulle cime della Presanella. Non bastano queste poche parole per descrivere la particolare bellezza di questo angolo tra le montagne della Val Rendena, un posto che vale davvero la pena scoprire.
L’escursione ai laghi di San Giuliano è da mettere assolutamente in programma, perfetta in estate ma spettacolare anche in autunno, quando i larici attorno ai laghi cambiano colore e creano scorci unici.
Dove si trovano i laghi di San Giuliano
I laghi di San Giuliano si trovano a circa 1940 metri di altitudine in Val Rendena e si raggiungono con una bella escursione, salendo da Caderzone Terme, poco a sud di Pinzolo. I laghi sono due, il più piccolo è il lago di San Giuliano (1938 m) e poco distante si trova il più grande lago di Garzoné (1942 m); tra i due specchi d’acqua c’è il rifugio di San Giuliano (1960 m).
Guarda dove si trovano i laghi di San Giuliano su Google Maps
Itinerario, da Malga Campo ai laghi di San Giuliano
Per raggiungere i laghi di San Giuliano si percorre un bellissimo sentiero in quota con scorci davvero panoramici, guardando la Val di Genova e il gruppo della Presanella, tra cui spicca la maestosa e inconfondibile Cima Presanella. L’escursione non è molto impegnativa, il primo tratto è in leggera salita, mentre si supera un po’ più di dislivello nella seconda parte del percorso, per raggiungere malga San Giuliano e poi i laghi.
Il punto di partenza dell’escursione è il parcheggio Poc dali Fafc (1680 m). Guarda dove si trova su Google Maps
Per raggiungerlo da Caderzone Terme si imbocca in macchina la strada che sale il versante della montagna (per circa 7 km), si trovano le indicazioni per rifugio San Giuliano/Malga Campo. Per tutto il primo tratto la strada è asfaltata, non è larghissima quindi è bene fare attenzione se si incontrano macchine nel senso opposto. Con qualche tornante si sale di quota, al bivio che porta a malga Diaga si prosegue verso sinistra seguendo sempre l’indicazione per rifugio San Giuliano.
Eccoci all’ultimo tratto prima di arrivare al parcheggio, qui la strada è sterrata quindi attenzione! Il tratto sterrato è di circa 1 km e mezzo. Se non avete una macchina adatta è possibile fermarsi prima, alla fine della strada asfaltata e proseguire a piedi.
Dal parcheggio Poc dali Fafc si prosegue a piedi, camminando lungo la strada sterrata che porta a Malga Campo (1720 m). Dopo qualche minuto nel bosco, si intravedono già i pascoli della malga e si apre uno spettacolare panorama sulla Presanella. Da qui si imbocca il sentiero segnalato 230, che dopo poco rientra nel bosco e prosegue per circa 2 km praticamente in piano, con qualche piccolo saliscendi.
Eccoci alla seconda parte dell’itinerario, in cui si deve superare un po’ di dislivello (circa 250 m). Il sentiero comincia a salire con piccoli tornanti, in poco tempo si prende quota e il bosco lascia spazio ai prati di Malga San Giuliano (1968 m).
Questo è il punto più alto del percorso, da qui si raggiunge in pochi minuti il lago di San Giuliano, con la chiesetta omonima sulla sua riva, e dopo poco eccoci al rifugio! Proseguendo ancora sul sentiero (che diventa 221), si può costeggiare anche il lago di Garzoné.
Lo spazio tra prato, bosco, laghi e bellezza non manca, potete andare alla ricerca di un angolino tranquillo dove fare un picnic, oppure optare per un bel pranzo in rifugio.
Si può rientrare lungo lo stesso percorso, ma se avete ancora energia nelle gambe, il consiglio è di proseguire per fare un giro ad anello… vedi sotto!
Itinerario in breve
- PARTENZA: Parcheggio Poc dali Fafc, a 7,5 km da Caderzone Terme (1680 m)
- ARRIVO: laghi di San Giuliano (1940 m)
- LUNGHEZZA: 5,5 km circa – solo andata
- DISLIVELLO IN SALITA: 310 m circa – saranno in discesa al ritorno
- TEMPI: 2 ore circa per l’andata – il tempo di percorrenza può variare a seconda del passo e delle soste
- RITORNO: sullo stesso percorso oppure giro ad anello (vedi sotto)
- SENTIERI: strada sterrata, poi sentiero 230
- RISTORO: Rifugio San Giuliano
Giro ad anello per la Bocchetta dell’Acqua Fredda
Per il rientro, invece di ripercorrere a ritroso lo stesso itinerario dell’andata, si può fare un bel giro ad anello. C’è però di nuovo un po’ di salita, quindi se la stanchezza nelle gambe si fa sentire, meglio tornare sul sentiero dell’andata.
Invece per chi ha ancora energia da spendere e voglia di paesaggi mozzafiato, il consiglio è di proseguire sul sentiero 221 che, dopo aver costeggiato il lago di Garzoné, inizia a salire per raggiungere la Bocchetta dell’Acqua Fredda (2184 m). Dal rifugio sono circa 225 m di salita in poco meno di 2 km.
Il panorama da quassù è davvero incredibile, nelle giornate limpide vedrete a ovest gli imponenti ghiacciai perenni del gruppo del Carè Alto mentre a est la vista si apre sulle spettacolari cime delle Dolomiti di Brenta. Insomma, vale davvero la pena farsi questo tratto in più di salita!
Sempre sul sentiero 221, il tratto in discesa porta velocemente al lago di Vacarsa e poco dopo alla Malga Capostrill. In meno di 2 km si superano in discesa circa 350 metri di dislivello, quindi percorrete il sentiero senza troppa fretta facendo sempre attenzione a dove poggiate i piedi.
Dalla malga, se avete lasciato la macchina al parcheggio Poc dali Fafc, imboccate il sentiero n. 1 sulla sinistra che vi riporta al punto di partenza dell’escursione. Se invece avete lasciato la macchina alla fine della strada asfaltata, dalla malga proseguite in discesa sulla sterrata (sentiero 221) e poi svoltate a sinistra sul sentiero, che sempre in discesa, vi riporta al parcheggio.
Dal rifugio al parcheggio di partenza, passando per la Bocchetta, sono circa 5,7 km, si impiegano circa 2 ore e un quarto superando 230 metri di dislivello in salita e circa 520 metri in discesa.
Un grazie speciale a Andreas Tamanini senza il cui contributo non avremmo potuto realizzare questo articolo. Tutte le foto sono di Andreas Tamanini, vai qui per vedere la sua bellissima Galleria
Ricordati di…
- Studiare il percorso su una cartina prima di intraprendere l’escursione e portarla con te durante l’escursione.
- Informarti sempre sulle condizioni meteo prima di partire.
- Portare sempre nello zaino una giacca a vento, una borraccia d’acqua e un cambio lungo, se l’abbigliamento che indossi è estivo.
- Rimanere sempre sui sentieri segnalati, non allontanarti dal sentiero battuto.
- Non disturbare gli animali che incontri e non raccogliere fiori e piante.