Al lago di Antermoia, camminata top nelle Dolomiti
Un’escursione che porta in alto, tra le Dolomiti della Val di Fassa, fino ai bellissimi colori del lago di Antermoia. Uno spettacolo che non si dimentica facilmente!
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Quando per la prima volta ti trovi davanti il lago di Antermoia, non puoi credere che sia davvero così bello. Le sue acque sono di un colore incredibile, che sembra irreale, e il paesaggio tutto intorno è di una roccia chiara che quasi ti ipnotizza.
Insomma, effetto Dolomiti!
Un grazie speciale a Andreas Tamanini senza il cui contributo non avremmo potuto realizzare questo articolo. Tutte le foto sono di Andrea, clicca qui per vedere la sua gallery.
Dove si trova il lago di Antermoia?
Il lago di Antermoia si trova a circa 2500 m di altitudine nel gruppo dolomitico del Catinaccio, in Val di Fassa. Qui su Google Maps
Poco lontano dal lago si trova anche il rifugio Antermoia, ottimo punto di partenza o di sosta per fare dei giri di più giorni tra queste bellissime montagne, o anche dei percorsi in ferrata. Guarda qui altri rifugi del Catenaccio
Al lago di Antermoia dalla Val Duron
Ci sono diversi itinerari che salgono al lago e al rifugio, e che prevedono anche giri ad anello più lunghi e impegnativi con pause in rifugio. Qui vi raccontiamo quello che ha percorso Andreas partendo dal rifugio Micheluzzi in Val Duron e che si fa tranquillamente in giornata.
È un percorso di trekking, un’escursione mediamente impegnativa perché in salita, ma non ci sono particolari difficoltà. Serve solo un po’ di allenamento!
Il rifugio Micheluzzi si trova nel cuore dalla Val Duron, che è il vallone che si insinua nel gruppo del Catinaccio partendo da Campitello di Fassa. Il consiglio è di arrivare al rifugio utilizzando uno dei servizi di taxi della Val di Fassa, in modo da guadagnare tempo e dislivello. Qui i taxi
Altrimenti, partendo da Campitello, si impiega circa un’ora/un’ora e mezza per raggiungere a piedi il rifugio Micheluzzi, allungando però la camminata.
Itinerario dal rifugio Micheluzzi al lago di Antermoia
Dal Rifugio Micheluzzi (1848 m) si parte seguendo la strada sterrata pianeggiante che risale la Val Duron (segnavia 532). Questo primo tratto della camminata è davvero piacevole, il paesaggio in questo vallone è spettacolare, con i prati verdi, le baite, il bosco, gli animali al pascolo, e sullo sfondo le bellissime cime dolomitiche.
Dopo circa 2 km si incontra il bivio con il sentiero 578 che sale sulla sinistra fino al Pas de Ciarejoles. Attraversiamo il torrente e imbocchiamo questo sentiero.
Qui inizia la salita, fino al passo sono poco meno di 2 km per i primi 370 metri di dislivello. Qui si sale sopra i 2000 metri e il paesaggio inizia velocemente a cambiare, dal verde dei pascoli si passa alla roccia tipica dei paesaggi dolomitici.
Raggiunto il passo si prosegue e poco dopo si incontra il sentiero che sale dal rifugio Dona, e si continua a salire con piccoli tornanti ai piedi del Sas de Dona. Dopo circa 1 km e mezzo e altri 240 metri di dislivello guadagnati si arriva al secondo passo dell’itinerario, il Pas de Dona.
Ormai manca poco, la meta è vicina! La salita è praticamente fatta, nell’ultimo tratto si cammina sul versante in quota fino a raggiungere il rifugio Antermoia, e da qui poco dopo si arriva al lago.
Questo itinerario è escursionistico (E), non presenta particolari difficoltà.
Il ritorno si fa sullo stesso percorso.
Itinerario in breve
- PARTENZA: Rifugio Micheluzzi (1848 m)
- ARRIVO: Lago di Antermoia (2501 m)
- LUNGHEZZA: 5,8 km circa
- DISLIVELLO IN SALITA: 680 m circa – saranno in discesa al ritorno
- TEMPI: 2.30 h – 3.00 h circa – il tempo di percorrenza può variare a seconda del passo e delle soste
- RITORNO: sullo stesso percorso
- SENTIERI: 532, 578, 580
- PUNTI RISTORO: Rifugio Micheluzzi, Rifugio Antermoia
- ALTERNATIVA PARTENDO DA CAMPITELLO DI FASSA: circa 1h15 e 350 m di dislivello da aggiungere all’itinerario.
Grazie Andreas Tamanini per i consigli e le bellissime foto!
NOTA BENE
Durante le tue escursioni in montagna porta sempre con te uno zaino con dell’acqua (riempi sempre la borraccia prima di cominciare la camminata), vestiti più pesanti e una giacca a vento nel caso il tempo dovesse cambiare.
Controlla il meteo prima dell’escursione e studia il percorso su una cartina. Indossa scarponcini da montagna e abbigliamento comodo.
Nelle tue camminate rispetta l’ambiente che ti circonda, non raccogliere fiori, piante, minerali di nessun genere, non disturbare gli animali selvatici e soprattutto riporta i rifiuti a valle.