6 malghe in Val di Non che forse non conosci
Quante malghe ci sono in Val di Non? Davvero tante! Alcune più conosciute e frequentate, ma sono molte anche quelle su sentieri meno battuti.
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Ci sono molte malghe in Val di Non che negli ultimi anni si sono attrezzate per offrire anche un servizio ristoro. Quindi non sono più semplicemente la “casa estiva” degli animali che pascolano al fresco in montagna, ma diventano anche punto di riferimento per i camminatori.
Ecco, qui però vogliamo raccontarvi di alcune malghe in Val di Non forse meno conosciute, che possono diventare un’ottima scusa per esplorare nuovi itinerari.
1. Malga Bodrina, 1550 m
Malga Bodrina si trova nella bassa Val di Non, sopra il paese di Vigo di Ton. Circondata da bellissimi pascoli, da qui si gode di una vista stupenda su tutta la Val di Non e sul Brenta. Accanto alla malga si trova il Rifugio Rododendro, normalmente viene offerto un servizio di ristoro.
La malga si può raggiungere a piedi dal paese di Vigo di Ton seguendo il sentiero della Bodrina. La salita è tosta, sono più di 1000 m di dislivello, ma non molto lunga, circa 4 km. In alternativa si può chiedere un permesso in comune e salire in macchina lungo la strada bianca.
Da malga Bodrina è possibile continuare la salita fino a Cima Roccapiana, 1873 m.
2. Malga Campa, 1981 m
Ci spostiamo sul versante opposto, nel cuore del Brenta, tra le sue cime meno conosciute. Malga Campa si trova a quasi 2000 metri di altitudine tra cima Loverdina e cima Borcola, alla fine del vallone (Val Ciadin) che sale verso le montagne sopra Lover.
Il panorama di cime rocciose che circondano la malga è davvero spettacolare, se amate i luoghi un po’ selvaggi e meno frequentati, questo è il posto giusto per voi!
Per arrivare a malga Campa però il consiglio è di guadagnare un po’ di dislivello, salendo in macchina fino a malga Arza, sopra Cunevo. Da qui poi si segue il sentiero 307 che porta a malga Loverdina e proseguendo arriva fino alla Campa. Sono quasi 5 km e poco più di 500 m di dislivello.
3. Malga di Fondo, 1493 m
Eccoci questa volta tra i boschi e i pascoli dell’Alta Val di Non, dove troviamo la malga di Fondo a poco meno di 1500 metri di altitudine. Riaperta non da molto, la malga offre servizio ristoro, l’idea giusta per una camminata diversa in questa zona, percorrendo un vallone molto bello.
La malga di Fondo si raggiunge seguendo la strada che dal lago Smeraldo continua su per il vallone, fino all’area picnic. Qui si lascia la macchina e si prosegue a piedi sul percorso 511 con indicazione per la malga. Sono circa 5 km e 450 metri di dislivello.
Dalla malga è possibile proseguire salendo ancora, fino al lago di Tret che si trova poco lontano (circa 40 minuti).
QUI MALGA DI FONDO SULLA MAPPA
4. Malga di Brez, 1846 m
Ecco un altro angolo di Val di Non meno conosciuto! La malga di Brez si trova nelle montagne che dividono il vallone di Proves da Castelfondo, proprio accanto al monte Popi. Più che monti, qui troviamo dolci pendii coperti da prato e bosco, un paesaggio incantevole e aperto verso la valle.
Per arrivare alla malga di Brez, si può seguire l’itinerario che dalle gallerie sopra Proves porta fino alla malga di Lauregno, e da lì proseguire fino alla malga. Sono poco più di 4 km e 300 metri di dislivello.
In alternativa si può salire dal versante di Castelfondo, partendo dal rifugio Arnica. Da qui però il dislivello è maggiore (circa 680 m).
5. Malga Monte Luco – Laugen alm, 1853 m
E ci spostiamo ancora, su in cima alla Val di Non (già in provincia di Bolzano), nell’ultimo tratto della catena delle Maddalene. Ai piedi del Monte Luco si trova la malga che porta il suo nome ed è infatti un punto di riferimento per tutti quelli che affrontano la salita verso la cima.
Ma può essere anche meta di una passeggiata meno impegnativa, sempre partendo dal Passo Palade. Da qui, invece di seguire il sentiero che sale alla cima del Luco, si percorre la strada bianca che verso sinistra segue il versante e porta fino alla malga Monte Luco. Sono circa 3,5 km e 340 metri di dislivello.
Per chi invece sale fino alla cime del Luco, il consiglio è di variare il percorso al rientro, facendo un giro ad anello che passa per la malga.
QUI MALGA MONTE LUCO SULLA MAPPA
6. Malga Stablei, 1768 m
Chiudiamo il nostro giro tra queste malghe della Val di Non un po’ meno conosciute, portandovi a Malga Stablei, sempre nella catena delle Maddalene. Siamo sopra Rumo, nel vallone Lavazzè, sul versante nord del Monte Pin. Qui le montagne sono ripide… ma i paesaggi spettacolari!
Malga Stablei si trova sull’itinerario del Sentiero Italia, da Mocenigo si arriva al parcheggio all’inizio del vallone Lavazzè. Da qui, invece di seguire la strada che risale il vallone, si supera il torrente passando il ponte e si inizia subito a salire il ripido versante. Sono circa 3 km e 650 metri di dislivello.
Da malga Stablei è possibile proseguire verso i laghetti dei Grumi e arrivare poi fino alla cima del Monte Pin. Oppure, prendere il sentiero che segue il versante e scende fino al castello di Altaguardia.
Credits: in copertina Malga Stablei, foto di Michele Rossetto