3 malghe in Val di Non da raggiungere a piedi anche quando nevica
Anche quando nevica ci sono tanti itinerari che vale la pena provare, per immergersi in paesaggi spettacolari. E allora ecco qui 3 malghe in Val di Non da raggiungere a piedi anche in inverno!
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Ciaspole ai piedi (ma anche gli sci vanno bene eh!), siamo pronti per percorrere bellissimi itinerari innevati. In Val di Non alcune malghe rimangono aperte anche in inverno, altre invece no, ma sono comunque mete perfette da raggiungere per godersi la magia dei paesaggi innevati.
Se l’idea è di fermarsi in malga, consigliamo sempre di chiamare prima per assicurarsi che la malga si regolarmente aperta. In inverno, per esempio a causa di condizioni meteo avverse, possono infatti esserci chiusure improvvise.
Anche in caso di molta neve, spesso gli itinerari vengono battuti e sono quindi percorsi perfetti anche per chi è alle sue prime camminate con le ciaspole.
Guarda anche: 6 percorsi in Val di Non da provare con le ciaspole
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Malga Rodeza o di Tres, Predaia
Tra le malghe in Val di Non da raggiungere in inverno, malga Rodeza è sicuramente tra le prime della lista. Si trova in Predaia a circa 1580 metri di altitudine, proprio sul sentiero che porta al Corno di Tres, una classica escursione invernale da fare con le ciaspole ai piedi.
Malga Rodeza è di solito aperta anche nei weekend invernali, questo la rende un meta perfetta per un’escursione sulla neve (consigliamo sempre di chiamare prima, per verificare l’apertura effettiva della malga).
Si parte dal rifugio Predaia (sopra Vervò), oppure direttamente dal Solarium Predaia, il ristorante che si trova accanto alla pista del Passo Predaia, e poi si segue la strada sterrata (innevata…!) che sale nel bosco e porta su fino alla malga.
Dal rifugio Predaia alla malga sono circa 2 chilometri e 180 metri di dislivello in salita (solo andata). Un percorso che si può fare con ciaspole o sci.
QUI L’ITINERARIO COMPLETO PER MALGA RODEZA IN INVERNO
Malga di Romeno, Monte Roen
Ci spostiamo un po’ più a nord, sempre sulla costiera della Mendola che divide Val di Non e Val d’Adige. Un altro classico dell’inverno in Val di Non, un percorso mediamente impegnativo ma davvero molto suggestivo, che dal Passo della Mendola porta su fino alla Malga di Romeno (e poi volendo anche in vetta al Monte Roen).
La malga di Romeno si trova a circa 1765 m di altitudine, e di solito è aperta anche in inverno (consigliamo sempre di chiamare prima per assicurarsene). Si raggiunge partendo dal Passo della Mendola e seguendo il sentiero n. 500 che viene di solito battuto in inverno.
In caso di molta neve consigliamo comunque di percorrerlo con le ciaspole o con gli sci. Il percorso è abbastanza impegnativo, è lungo circa 6,5 km e copre un dislivello di circa 400 metri (solo andata).
QUI L’ITINERARIO COMPLETO DALLA MENDOLA ALLA MALGA DI ROMENO
Malga Castrin, Passo Castrin
Paesaggi incantevoli e viste spettacolari, l’escursione che porta a malga Castrin è da provare anche in inverno. Ci troviamo nel cuore delle Maddalene, sopra Proves, proprio al Passo Castrin che divide la Val di Non dalla Val d’Ultimo.
Per raggiungere malga Castrin (circa 1730 m), si parte dal parcheggio Hofmahd, prima della lunga galleria che conduce in Val d’Ultimo (sopra Proves). Questo è anche il punto di partenza per l’escursione che porta alla malga di Lauregno, invece appena prima della piccola galleria inizia il percorso che porta alle 3 malghe Cloz, Revò, Kessel in inverno. Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Quindi dal parcheggio, si segue l’indicazione per malga Castrin, prendendo il sentiero sulla destra della galleria (n. 8). Dopo poco si incrocia il sentiero Bonacossa 133, e lo si percorre per un tratto fino ad arrivare alla malga, da cui si gode di una bellissima vista su Cornicolo e Cornicoletto.
Malga Castrin non è di solito aperta in inverno (è sempre bene chiamare per informarsi su eventuali aperture straordinarie), ma è comunque un itinerario abbastanza frequentato, quindi dovreste trovare i sentieri già battuti.
Poco lontano dalla malga si può arrivare anche al bellissimo Prà di Siori, con la sua caratteristica cappella.
Dal parcheggio a Malga Castrin il percorso è lungo poco più di 1 chilometro e mezzo, e si superano 120 metri di dislivello in salita.
In copertina la foto di Mihaela Z. Iordache