Il palazzo Nero di fumo e streghe
A Coredo proprio in centro paese c’è palazzo Nero, maestoso e austero con una storia drammatica e affascinante che porta indietro nel tempo, in tempi bui di povertà, conflitti e superstizione.
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Si chiama appunto Palazzo Nero, e nel suo nome questo edificio possente porta un po’ della sua storia.
Una storia che ci riporta indietro nel tempo, fino al 1600, più precisamente nel 1611 quando a Coredo nell’allora Palazzo Assessorile si svolse un lungo processo dell’Inquisizione che portò alla condanna al rogo di 8 donne e 2 uomini per stregoneria.
Palazzo Nero oggi e visite
Palazzo Nero, fu costruito nel XV secolo come sede del Capitano di giurisdizione, ha caratteristiche architettoniche di grande solidità che rimandano all’idea di una fortezza.
La costruzione del palazzo fu voluta dal Principe Vescovo Giorgio II de Hack nel XV secolo e una targa affissa all’esterno del palazzo ne tiene memoria.
Oggi Palazzo Nero è un’abitazione privata, ma nel suo interno ci sono ancora parti delle vecchie prigioni e soprattutto la Sala del Giudizio che è decorata con cicli pittorici gotici di ispirazione cortese. Le storie raccontate nel ciclo sono quelle di Santa Genoveffa e vi possiamo assicurare che hanno davvero un certo fascino dato senza dubbio anche dal contesto.
Da qualche anno è possibile visitare la sala del Giudizio accompagnati da una guida che racconta e spiega le vicende narrate, la visita è associata alla visita a Castel Coredo (poco distante e, secondo noi, piuttosto interessante da vedere).
Per informazioni a riguardo invitiamo a rivolgersi all’Ufficio Apt locale, che ogni anno organizza un ciclo di visite, anche attraverso questo numero di telefono 0463 830133
Storie di streghe in Val di Non
In un periodo compreso tra la fine del Quattrocento e la metà del Seicento diventare improvvisamente una strega era piuttosto semplice in particolare per una donna.
Per darvi qualche spunto, sappiate che di solito “le streghe” erano individuate nelle classi più povere, erano vedove, spesso levatrici, guaritrici o magari prostitute. Se poi avevano i capelli rossi, o un neo nell’iride, se avevano un carattere forte e fiero (altrimenti detto ribelle) e magari possedevano un gatto nero, allora era fatta.
Nel processo di Coredo, oltre alle 8 donne e 2 uomini condannati altre 19 persone ebbero pene, se così si può dire, minori. Le accuse erano di eresia, abiura della fede cattolica, omicidio, infanticidio, cannibalismo, danni a persone, bestiame e raccolti nonché rapporti stretti con il demonio, insomma un po’ di tutto.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento del processo, gli atti, dal 1841 sono conservati nell’archivio della biblioteca civica di Trento.
Palazzo Nero tra streghe e rivolte contadine
Sta di fatto che le accuse, non proprio leggere, portarono a una tragica condanna eseguita proprio all’esterno del palazzo dove si era tenuto il processo.
Qualcuno dice che proprio l’annerimento dei muri dovuto a quei roghi ne abbia decretato il nome, questa è un’ipotesi suggestiva ma probabilmente solo un’idea suggestiva appunto.
Pare che, già i roghi quattrocenteschi delle rivolte contadine ne avessero annerito i prospetti, si parla nelle cronache di un incendio del 1477 appiccato proprio dalle genti in rivolta.
Di certo c’è che, il drammatico episodio del processo alle streghe ha contribuito a definire quel nome, Nero, come nome indelebilmente legato a quella storia.
Come arrivare a Palazzo Nero a Coredo
Palazzo Nero è un edifico molto affascinante che non passa di certo inosservato e che sarete contenti di esservi fermati a guardare.
Palazzo Nero si trova a Coredo in Val di Non lungo la strada principale che attraversa il paese.
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Se sei a Coredo per visitare Palazzo Nero, puoi anche fermarti ai Laghi di Coredo e Tavon poco distanti dal Palazzo.
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