6 percorsi da fare con le ciaspole in Val di Non
A tutti gli amanti dell’inverno, ecco qualche buon consiglio per immergersi in spettacolari paesaggi imbiancati. Dai un’occhiata a questi 6 itinerari da fare con le ciaspole in Val di Non, li conosci tutti?
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Se quando nevica la cosa più bella da fare è stare alla finestra con il camino acceso, il giorno dopo una bella nevicata la cosa migliore è mettere il naso fuori di casa e immergersi in paesaggi da fiaba. Quindi ciaspole ai piedi, si parte!
Qui abbiamo raccolto 6 itinerari da fare con le ciaspole in Val di Non, sono percorsi che abbiamo fatto e raccontato nella bella stagione, ma che sono perfetti anche per le camminate invernali.
Alcuni percorsi sono molto battuti, quindi se c’è poca neve sarà sufficiente un buon paio di scarponi impermeabili, se invece le nevicate sono state abbondanti è bene partire attrezzati con le ciaspole, o con dei ramponcini se c’è ghiaccio.
Qui puoi leggere i nostri consigli per camminare nella neve.
Lago di Tret in inverno
Il lago di Tret è un must in Val di Non in tutte le stagioni, la camminata per arrivarci non è troppo impegnativa, ma all’arrivo la ricompensa è notevole! D’inverno è particolarmente spettacolare, il lago si ghiaccia, gli alberi tutti attorno creano un’atmosfera da fiaba, e vicino al lago ci sono anche due malghe aperte.
Per chi ama andare in slittino, c’è anche la possibilità di scendere dalla malga San Felice sulla strada, che in inverno diventa una pista.
QUI LE INFO: AL LAGO DI TRET IN INVERNO
Dal Passo Mendola al Monte Roen
Anche il Monte Roen, tra Val di Non e Val d’Adige, è una delle mete più frequentate in inverno, tra i percorsi più belli da fare con le ciaspole in Val di Non. Si può salire anche con gli sci d’alpinismo, la vista una volta raggiunta la cima è spettacolare! Si parte dal Passo della Mendola, o si può guadagnare un po’ di dislivello prendendo la seggiovia che arriva fino al rifugio Mezzavia.
QUI LE INFO: DALLA MENDOLA AL MONTE ROEN IN INVERNO
Malga Rodeza e Corno di Tres
E ancora camminate belle e viste spettacolari! La salita al Corno di Tres è una di quelle camminate da tenere sempre a mente, bellissima da fare in tutte le stagioni. Si sale dal Rifugio Predaia sulla strada sterrata che porta a Malga Rodeza (aperta in inverno nei weekend) e poi si continua seguendo il sentiero che sale fino alla cima del Corno di Tres. Se la giornata è limpida, da quassù la vista vi lascerà senza fiato!
QUI LE INFO: AL CORNO DI TRES IN INVERNO
Malga di Lauregno e Monte Popi
Ci spostiamo nella zona tra Val di Non e Val d’Ultimo, tra malghe, boschi e paesaggi incantati. Questo percorso passa per la Malga di Lauregno e arriva fino al Monte Popi, una camminata bella e non troppo impegnativa, con scorci meravigliosi sulla valle. Si parte dal parcheggio appena prima delle gallerie che portano in Val d’Ultimo.
QUI LE INFO: GIRO INVERNALE ALLA MALGA DI LAUREGNO E MONTE POPI
Giro delle 3 malghe sopra Proves
Rimaniamo in zona, ma ci spostiamo sull’altro versante, per fare il bellissimo giro delle 3 malghe sopra Proves. Una passeggiata che ha tutto per rendere la giornata speciale: vista mozzafiato, scorci incantevoli, malghe dove fare una pausa ristoro, percorso non troppo impegnativo. Da fare assolutamente!
QUI LE INFO: GIRO DELLE 3 MALGHE SOPRA PROVES IN INVERNO
Dalle Regole di Malosco al Monte Penegal
Siamo in Alta Val di Non, in un altro posto che è una piccola chicca della valle. Si parte dalle Regole di Malosco per salire con le ciaspole fino al Monte Penegal. Camminare nel bosco innevato sarà rigenerante e arrivati in cima, che vista! Il Monte Penegal è infatti una delle cime della catena della Mendola, dal punto panoramico si guarda alla Val d’Adige e nelle giornate limpide lo sguardo arriva fino alle cime delle Dolomiti.
QUI LE INFO: DALLE REGOLE DI MALOSCO AL MONTE PENEGAL IN INVERNO
Credits: per l’immagine di copertina (malga Kessel) e la prima foto nel testo Mihaela Iordache. Per la seconda foto Patrizia Aztei, per la terza e l’ultima foto Stefano Marini, per la quarta e quinta foto Stefano Tullio, per la sesta foto @alecap68, per la settima foto Fabiana Rosat, per l’ottava Michele Rossetto.