Il presepe di Preghena in Trentino, una storia di Natale e amicizia
Preghena è un piccolo paese nella parte nord Ovest della Val di Non in Trentino che da qualche anno a questa parte nel periodo di Natale diventa un po’ più unico e speciale. Ecco la storia del presepe di Preghena in Trentino.
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Questa è una di quelle storie perfette da raccontare a Natale perché è una storia di amicizia, di volontà e di entusiasmo, ma è anche una storia che ha il profumo del legno, il suono di chiacchiere e risate e poi, ha tutti i colori della montagna.
È la storia di tre amici, Vito, Silvestro e Giorgio, tre ragazzi un po’ cresciuti che si conoscono da sempre e non si annoiano mai, tre spiriti diversi ma che hanno in comune la stessa energia e quella voglia di fare continua, che è un po’ un carattere comune di certa gente di montagna.
È anche la storia di un presepe che ogni anno è diverso e spettacolare, un vero appuntamento fisso nel periodo di Natale!
Il presepe è allestito ogni anno accanto alla chiesa del paese che si trova nella piazza al centro di Preghena, frazione del comune di Livo che si trova a 10 minuti in macchina dal borgo di Cles. Se dunque siete da quelle parti, fate un salto a Preghena per vedere il presepe (ogni anno dall’8 dicembre al 6 gennaio).
Il presepe di Preghena del 2023
Anche quest’anno a Preghena il presepe è stato allestito e anche questa volta si tratta di un progetto nuovo che i soliti tre amici hanno messo in piedi con le loro sole forze! Ci piace ricordarlo perché un lavoro del genere non implica solo tempo ed energie ma anche spese, organizzazione e capacità di risolvere le problematiche che si presentano di volta in volta.
Come ogni anno i tre amici hanno deciso un progetto e hanno dedicato le loro serate in laboratorio per misurare, tagliare, inchiodare, rifinire. Si perché il loro lavoro è sempre curato e preciso e non importa che infondo l’esposizione del presepe sarà breve! Quest’anno le statue di Vito, che è un inedito scultore dalle mani d’oro, sono disposte in tre giganti cassette di legno di quelle che un tempo si usavano per le mele (oggi sono ancora in uso anche se molto meno) e che sono qualcosa di molto familiare per i nonesi.
Così, anche l’allestimento di quest’anno è stato pensato dai tre amici in maniera diversa, in sintonia con questa atmosfera semplice e di maggiore intimità con il presepe, che è illuminato anche da lanterne che creano un effetto molto suggestivo.
Di seguito date un’occhiata di seguito per vedere tutti i presepi di Preghena in Trentino negli anni.
Il primo presepe di Preghena in Trentino nel 2017
Così, cinque anni fa, di ritorno da una serata passata insieme Vito (Datres, che è anche lo scultore del Bosco delle fate) propone ai suoi due amici di realizzare insieme, per il paese, un presepe, anzi una Natività, da allestire in piazza. Dovrebbe essere qualcosa fatto da loro, creato con le loro mani, pensato, immaginato e realizzato un po’ per volta, durante l’anno nel tempo libero e, cosa non banale, a loro spese.
Silvestro e Giorgio nemmeno ci pensano prima di dire sì.
Il primo progetto ha preso forma così, in un attimo, una sera quasi a ridosso dell’inverno, seduti al tavolo del laboratorio di Vito.
Realizzano la prima Natività nel 2017 e i tre amici subito capiscono che quel tempo passato insieme è come un’iniezione di energia, di voglia di fare.
I presepi di Preghena in Trentino del 2018 e del 2019
Da quel primo progetto si definisce un team di lavoro che funziona benissimo, anche con l’aiuto di Damiano, il figlio di Vito che mette in campo le sue competenze tecniche.
È Damiano l’aiuto pratico in progettazione che mancava e che è fondamentale per mettere in ordine tutte le idee e i pensieri che i tre amici mescolano e discutono, sempre tenendo conto delle capacità e conoscenze l’uno dell’altro.
Dal primo progetto al secondo, il passo è segnato da un mercatino di artigianato a Ortisei in Alto Adige che i tre visitano quasi per caso e dove si fa strada l’idea di scolpire i protagonisti del prossimo presepe in tre dimensioni e a grandezza quasi reale.
Così, dopo un anno di lavoro ritagliato nelle sere libere, l’anno seguente, nella piazzetta antistante la chiesa del paese, viene allestita una grande Natività in una capanna che era una volta di legno punteggiata di un mare di piccole stelle bellissime.
Una rappresentazione poetica che ha incantato tutti e che in molti forse credevano sarebbe stata definitiva, ma invece per i tre amici era solo l’inizio di un progetto di presepe che cresce.
E a inizio anno nuovo erano già a discutere su come creare il presepe dell’anno dopo. Tornano al mercatino di Ortisei e insieme scelgono anche la statuina di un pastore alla quale Vito si ispirerà per creare un nuovo pezzo del presepe.
Il terzo presepe era raccolto in due lanterne giganti che sembravano appese ai lampioni della piccola piazza con un effetto sospeso di leggerezza, un vero racconto di Natale. Una rappresentazione delicata e allo stesso tempo imponente, una storia da leggere con gli occhi, piena di dettagli e cura.
Il presepe di Preghena in Trentino nel 2020
Il 2020 è un anno difficile, anche lavorare al progetto diventa complicato ma i tre amici riescono a farlo e anche quando la fortissima nevicata di inizio dicembre sembra impedire loro di proseguire con l’allestimento, i tre si rimboccano le maniche e spalano la neve per arrivare in piazzetta a completare il lavoro!
Quello di quest’anno è un altro presepe straordinario con una struttura realizzata con 1200 metri lineari di listelli in legno a sezione quadrata che creano una capanna che sembra irradiare luce. Una capanna ampia che contiene la Natività, gli angeli, la nuova statua di una pastorella e alcuni animali, un vero presepe che cresce.
Il presepe di Preghena in Trentino del 2021
Anno nuovo, idea nuova, stessa incredibile meraviglia! Non c’è dubbio che idee e coraggio a questi tre amici non mancano di certo.
Anche quest’anno il progetto è stato davvero ambizioso, creare con il legno una gigantesca boccia di Natale dove ambientare una Natività intima e poetica davvero splendida. Vito ha anche scolpito una Madonna e un San Giuseppe nuovi che, in questa ambientazione, sono protagonisti perfetti!
I più curiosi non mancheranno di osservare per cercare di capire le soluzioni tecniche che questi tre hanno messo in opera per creare questa specialissima boccia di legno, illuminata in un modo del tutto particolare.
Vale la pena ricordare come i tre amici progettino e lavorino da soli caricandosi anche delle spese dei loro progetti.
Il presepe di Preghena in Trentino del 2022
Ed eccoci qui, anche quest’anno questi tre straordinari amici si sono cimentati in qualcosa di davvero unico. A Preghena il presepe di quest’anno è raccolto in una struttura alta 5 metri che ricrea una di quelle bocce per l’albero di Natale dall’aria un po’ retrò.
Una mezza sfera con una cornice ispirata ai fiocchi di neve, tutto in legno lavorato a mano seguendo un progetto immaginato e realizzato dai tre amici nel laboratorio di Vito (che è anche il bravissimo autore di tutte le sculture in legno) e poi trasportato e montato nella piazzetta accanto alla chiesa di Preghena.
Un altro progetto coltivato per mesi, messo in piedi senza l’aiuto economico di nessuno, con tanta fatica e passione, un aspetto che sottolineiamo perché almeno attraverso noi passi l’idea di gratitudine che molti vorrebbero esprimere.
I 3 amici del presepe di Preghena in Trentino
C’è da scommettere che i tre amici stiano già cominciando a pensare quale sarà il prossimo presepe e alla prossima gita ad Ortisei per scegliere insieme l’ispirazione per la prossima statua da scolpire (che Vito di solito inizia con molti mesi di anticipo) e anche a come crescerà ancora questo progetto bellissimo di amicizia e generosità.
Vito Datres, Giorgio Pancheri e Silvestro Maninfior sono per noi i protagonisti di questa storia di Natale. L’energia e l’entusiasmo con cui portano avanti un sogno, che è anche un regalo alla comunità, è un segno bello di positività e grande generosità.
Sappiamo che, di questo genere di atteggiamento avremo tutti bisogno nel prossimo futuro e questa, alla fine, ci sembra anche una storia di speranza nel saper mantenere vivi e attivi i sentimenti umani migliori, quelli di apertura verso gli altri.