3 punti panoramici in Val di Non imperdibili con la neve
Camminate nella neve per godersi una vista spettacolare! Ecco qui 3 punti panoramici in Val di Non che sono imperdibili anche in inverno.
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Se stai cercando la meta perfetta per goderti una bella vista sulla Val di Non, o dove portare i tuoi amici fotografi, ecco, sei nel posto giusto!
Anche in inverno, soprattutto in un inverno nevoso, il paesaggio in Val di Non è spettacolare visto dall’alto. Sì perché la Val di Non è un territorio particolare, un vasto altopiano circondato dalle montagne, quindi ci sono diversi punti sparsi per tutta la valle dove salire e poter godere di una bellissima vista.
Guardare il lago di Santa Giustina al centro della valle, ma anche le montagne in lontananza, o semplicemente i paesi dall’alto tra i campi coltivati.
Ma per godere di una bella vista bisogna salire un po’, quindi avvertiamo subito che queste camminate non sono pianeggianti.
Capitello sul monte Ozol, Revò
Il primo punto panoramico che vi consigliamo in Val di Non è il capitello che si trova sopra Revò, sulla strada che porta in cima al monte Ozol.
Il monte Ozol si trova infatti al centro della valle, da qui si gode di una bellissima vista sul lago di Santa Giustina. Sulla destra del lago si vede Cles, e poco più giù l’imbocco della Val di Tovel e le maestose Dolomiti di Brenta. In lontananza, dritto davanti a voi, si riesce a vedere la Paganella (peccato solo per il palo e i fili che ostruiscono un po’ la vista!).
Si trova qui anche un tavolo con panche in legno, perfetto per una sosta e perché no, anche per un picnic.
Come arrivare al punto panoramico sul monte Ozol
Si tratta di una camminata mediamente impegnativa, soprattutto per il dislivello, ma non lunghissima. Da Revò, si imbocca via Filzi dirigendosi verso la montagna (direzione acquedotto). Si arriva al limite tra meleti e bosco e si imbocca la forestale che sale. Si può arrivare qui anche da Romallo.
Dopo 3 tornanti si incrocia la Rankipino, pista ciclabile pianeggiante che attraversa il bosco. La si supera e si continua a salire verso destra. Proprio appena dopo l’incrocio si trova un bivio. Potete continuare sulla destra seguendo la strada forestale, oppure svoltare a sinistra e imboccare il sentiero (più corto ma più ripido). Scegliete anche in base alle condizioni dei percorsi, in caso di molta neve, consigliamo la strada. Sulla forestale, ancora un tornante e dopo circa 1,5 km si arriva al punto panoramico (circa 1090 m di altitudine).
Dal limite dei meleti al punto panoramico, si superano circa 300 metri di dislivello in salita, in circa 2,5 chilometri, solo andata (sul sentiero invece si accorcia di circa 1 chilometro).
Crucola, Flavon
Ci spostiamo nella bassa Val di Non, precisamente a Flavon. Da qui infatti c’è un sentiero che sale sulla montagna appena sopra il paese, fino a un belvedere naturale da cui si gode davvero di una bellissima vista che abbraccia tutta la valle.
Questo punto panoramico della Val di Non ha anche un nome, si chiama Crucola, ed è davvero un posto con una vista speciale. Guardando verso sinistra la vista arriva su fino al monte Ozol e alle Maddalene, ma anche all’Alta Val di Non. Spostando lo sguardo verso destra si può vedere il Monte Roen e tutti i paesi della bassa Val di Non.
Sul sentiero che sale, un po’ più in basso rispetto alla Crucola, c’è un altro punto panoramico, quindi occhi aperti anche mentre salite!
Come arrivare al punto panoramico la Crucola
La camminata che da Flavon sale alla Crucola (1050 m) è abbastanza impegnativa, perché si supera un buon dislivello in salita. In caso di molta neve, consigliamo le ciaspole.
Dalla pineta di Flavon, vicino al campo sportivo, si imbocca la strada che sale verso destra, dopo poco si incrocia il Sentiero Margherita. Invece di seguire il sentiero che porta verso il laghetto, si prosegue sulla strada che sale. Dopo poco, si incontra un altro bivio con un sentiero sulla sinistra, che sale molto ripido. È una scorciatoia, se non vi spaventa la salita (e se non c’è troppo ghiaccio) potete imboccarlo.
Altrimenti proseguite sulla forestale, che con una pendenza un po’ più lieve, fa una grossa curva fino ad arrivare al Dos dela Cousa (qui c’è un bivio, seguite la strada a sinistra). In questo tratto il sentiero è pianeggiante, potrete riprendere fiato!
Si continua ancora lungo la forestale, si incrocia nuovamente il sentiero scorciatoia, e si prosegue superando l’ultimo tratto di salita. Eccoci arrivati alla Crucola! Il punto panoramico è un po’ esposto, fate molta attenzione, soprattutto in caso di molta neve o ghiaccio, a non scivolare.
Seguendo la forestale, quindi il percorso più lungo, da Flavon alla Crucola si superano 420 metri di dislivello in salita in circa 2 chilometri e mezzo (solo andata).
Strada per Monte Peller, Cles
Tra i punti panoramici in Val di Non, anche in inverno, non poteva certo mancare questa bellissima vista sulla valle. Da quassù, il lago sembra quasi disegnato, e poi nelle giornate con il cielo terso si riescono a vedere anche le Dolomiti!
Siamo sopra Cles, sulla strada che sale sul Monte Peller (appena prima del terzo tornante). Qui c’è un punto panoramico sulla Val di Non davvero incantevole. Se avete una macchina fotografica con un buon obiettivo, potrete godervi anche dei bellissimi scorci su Cles, sul castello e sul lago di Santa Giustina.
Mentre a sinistra del monte Roen, oltre il Passo della Mendola, si riesce addirittura a vedere il gruppo del Catinaccio.
Come arrivare al punto panoramico sopra Cles
Questo è sicuramente il percorso più impegnativo, perché quello più lungo e con maggior dislivello in salita (percorribile con ciaspole o sci).
Per arrivare al punto panoramico sulla strada del Peller (circa 1420 m), si parte dalla località Bersaglio sopra Cles (dove si arriva in macchina). Da qui si prende sulla destra la strada asfaltata che porta sul monte Peller.
In caso di molta neve, di solito viene battuta quindi sarà percorribile abbastanza agevolmente. Seguendo la strada, farete il percorso più lungo, che dopo circa 7 chilometri e due tornanti vi porterà al punto panoramico. Solo andata, sono 7,3 km e 600 m di dislivello.
C’è un’alternativa per fare un percorso più ripido, ma decisamente più breve. Dal Bersaglio si seguono le indicazioni per malga Boiara Bassa, passata la malga si segue il sentiero 313 che sale ripido nel bosco.
Dopo diversi tornanti, si raggiunge la quota della strada proprio accanto al punto panoramico. In caso di molta neve, potrebbe essere meno agevole percorrere questo sentiero. In questa versione, il dislivello è sempre di 600 metri, ma si supera in circa 3 km (sempre solo andata).
In copertina la foto di Alessio Pellegrini