Il ghiaccio che protegge i fiori di melo dalle gelate
Come si proteggono i fiori di melo dalle gelate? In certe zone della Val di Non vengono usati i sistemi antibrina, che proteggono gli alberi trasformandoli in fantastiche sculture di ghiaccio.
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Le gelate primaverili sono un grosso pericolo per gli alberi da frutto, che proprio in quel periodo iniziano a fiorire. Il gelo infatti può danneggiare i boccioli e i fiori appena nati, causando problemi al futuro raccolto.
Cos’è un sistema antibrina
Un sistema antibrina è un semplice impianto di irrigazione a pioggia, con classiche girandole verticali (elementi metallici alti anche oltre tre metri che con un sistema solitamente a rotazione spruzzano gocce d’acqua con un ampio raggio). Queste vengono azionate quando necessario, bagnando completamente gli alberi da frutto, proprio come una pioggia.
Quando e perché si usa
Per i meleti della Val di Non, il periodo più pericoloso per le gelate è la primavera, di solito tra fine marzo e la prima metà di aprile. Proprio in quelle settimane infatti le piccole gemme sugli alberi iniziano a sbocciare, e sono molto delicate.
Se gemme e fiori rimangono per troppo tempo esposti ad una temperatura estremamente rigida, possono subire seri danni che si ripercuoteranno sul raccolto. Quando le temperature scendono di molto sotto lo zero, gli impianti antibrina vengono accesi, formando uno strato di ghiaccio che protegge la pianta.
Il ghiaccio che protegge i fiori
Sembra incredibile che sia proprio il ghiaccio a proteggere dal freddo, eppure è davvero così! Il sistema è in realtà molto semplice. L’acqua spruzzata col sistema antibrina bagna completamente le piante e, viste le basse temperature, si ghiaccia completamente.
In questo modo l’albero è interamente coperto da uno strato di ghiaccio che mantiene le gemme e i fiori a una temperatura costante di 0 gradi, proteggendoli dall’aria esterna molto più gelida (può arrivare a diversi gradi sotto lo zero).
Credit: in copertina la foto di Philippe @philippe_bakeoff8