Tutto quello che devi ricordare quando sei a tu per tu con la natura
In Val di Non di natura ce n’è tanta e tutta bellissima, boschi, laghi, prati, monti che è bello scoprire e conoscere, ricordandosi sempre che ci sono alcune buone pratiche da rispettare quando si è immersi in un ambiente naturale.
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Se è vero che la natura è di tutti, dovrebbe esserlo anche il rispetto. Prima e fondamentale regola da tenere sempre a mente, rispetto per chi con te sta godendo di un ambiente naturale, per chi verrà dopo di te e soprattutto per tutte le piante e gli animali del territorio che stai esplorando.
Di ambienti meravigliosi più o meno selvaggi in Val di Non non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma per goderne appieno ricordati e tieni sempre a mente questo decalogo.
1. Non lasciare tracce del tuo passaggio
Anche se può sembrare una regola ovvia, la ripetiamo comunque. Non si abbandona nessun tipo di rifiuto in natura. E per nessuno, intendiamo, nessuno. Se stai facendo un’escursione in alta montagna e guardandoti intorno non trovi un cestino per i rifiuti, non li devi abbandonare ma riportare a valle con te.
Inoltre ricordati di non lasciare segni del tuo passaggio, non incidendo le cortecce degli alberi e lasciando intatti nidi e tane di animali.
2. Rocce, fiori, piante e insetti… meglio lasciarli dove sono
Gli unici souvenir da portare a casa dopo una camminata in montagna sono il ricordo dei meravigliosi panorami e le foto che hai scattato. Sarebbe meglio non raccogliere nessun tipo di fiori, piante, rami, rocce, insetti, insomma niente, ma scoprire, ammirare e godere di tutto, lasciandolo nel suo ambiente naturale.
Alcune specie di fiori e piante sono protette e quindi ne è espressamente vietata la raccolta, per le altre ci sono dei limiti di raccolta. Per informazioni rivolgersi agli uffici forestali.
3. Facciamo il gioco del silenzio!
Non intendiamo un vero e proprio silenzio, diciamo che soprattutto se ti trovi in zone protette, parchi o riserve naturali, sarebbe meglio non fare rumori che possano spaventare gli animali. Quindi ricordati di tenere un tono di voce basso, niente urla o schiamazzi, ovviamente niente musica ad alto volume o suonerie di cellulari. E con un po’ di fortuna potrai magari avvistare un capriolo o una marmotta!
4. Assaggia solo i frutti selvatici che conosci, senza rovinarne le piante
Cosa c’è di meglio durante una passeggiata, che fermarsi a mangiare qualche fragolina di bosco o dei lamponi e dei mirtilli selvatici? Se sei insieme a dei bambini poi il divertimento è doppio, e finirete tutti con la lingua blu!
Ma ricordati che nei boschi e nei prati sono tante le varietà di piante che producono a volte frutti simili tra loro. Non mangiare frutti e bacche che non sei sicuro di conoscere perché potrebbero essere velenosi, e se ne raccogli un po’ da portare a chi è rimasto a casa ricordati di non usare rastrelli o altri attrezzi che possano danneggiare le piante e il sottobosco.
5. Andare a funghi, ma sapendo cosa fare e come farlo
Quando inizia il periodo da funghi…tutti nel bosco! Se sei un esperto scovatore di funghi sappiamo che hai i tuoi luoghi segreti e che conosci tutte le buone pratiche da rispettare. Se invece sei alle prime armi ti consigliamo di farti consigliare da qualcuno più esperto su quali sono i tipi di funghi commestibili, e se non ne sei sicuro non raccogliere mai un fungo che potrebbe essere velenoso. Porta con te un contenitore forato (ad esempio un cestino di vimini) dove raccogliere il bottino, e pulisci sempre in modo sommario i funghi nel bosco.
Ricordati che è consentito raccogliere un massimo di 2 kg a testa dalle 7 alle 19, ed è necessario munirsi di un permesso presso i diversi comuni della valle. Vi consigliamo di informarvi presso ogni comune, qui trovate ulteriori info.
6. Non cercare di avvicinare animali selvatici utilizzando del cibo
Anche se in certe zone alcuni animali, come le volpi, sembrano essersi abituati alla presenza dell’uomo e quindi è più facile che si avvicinino, come regola generale va ricordato che gli animali selvatici sono, appunto, selvatici. Quindi non tentare di avvicinarli con del cibo, perché potrebbe essere pericoloso per te e dannoso per l’animale.
7. Attenti al fuoco!
Un bosco in fiamme è un’immagine che non vorremmo vedere mai, quindi tieni sempre a mente che anche un gesto che di per sé può sembrare insignificante, può essere invece molto rischioso. Non accendere fuochi di nessun tipo in zone non autorizzate, e in quelle autorizzate stai attento che il vento non trasporti pezzi di brace e premurati sempre di spegnere adeguatamente il fuoco. Non gettare mai mozziconi accesi in prati e boschi o dal finestrino della macchina e se vedi un principio di incendio allontanati e chiama immediatamente i vigili del fuoco.
8. Segui i sentieri e non avventurarti da solo in luoghi che non conosci
Se stai camminando in montagna rimani sempre sul sentiero segnalato, non allontanarti da solo soprattutto se sei in una zona che non conosci, e nel caso avverti sempre chi è con te dicendogli dove stai andando. Non intraprendere percorsi senza conoscerne la difficoltà, la lunghezza e l’itinerario e in linea generale è sconsigliato farlo da soli, in montagna è buona regola essere sempre almeno in due ed avere con sé un telefono per le emergenze.
9. Abbigliamento e attrezzatura adeguati, sempre
Lo sappiamo, non stai andando a scalare il Monte Bianco, ma è comunque buona regola indossare sempre abbigliamento e scarpe adeguate in base all’attività che vuoi fare e dove andrai a farla. Lasciando da parte le attività, come l’arrampicata, per cui serve un’attrezzatura specifica, se ti piace semplicemente camminare in un bosco e fare una passeggiata in montagna ricordati sempre di indossare scarponi o scarpe da trekking che non ti facciano scivolare e che proteggano la caviglia.
Se hai previsto di stare fuori per almeno mezza giornata porta con te uno zaino con lo stretto necessario (borraccia, coltellino, pranzo al sacco, cartina, telefono) e sempre una giacca a vento o una K-Way in caso arrivi una pioggia improvvisa. Prima di intraprendere attività specifiche informati su quale sia il materiale necessario.
10. Scopri e conosci il luogo in cui sei
Ultimo ma non ultimo, un consiglio per godere davvero della natura in Val di Non. Non accontentarti di una semplice uscita all’aria aperta, ma esplora e scopri qualcosa in più sul territorio, su piante e animali. Informati dagli abitanti del posto, da chi ti ospita, dalle strutture ricettive, nei punti informativi, nei musei locali, per conoscere come si chiama la vetta della montagna che stai guardando o il ruscello che vuoi attraversare, quei fiori così particolari che hai visto o quella strana tana che non hai capito di che animale sia.
E per i nonesi, può essere l’occasione per esplorare una parte della valle che non conosciamo, o per conoscere meglio quella in cui già viviamo, per vivere e raccontare le bellezze che abbiamo la fortuna di poter godere a due passi da casa.
Credits: per l’immagine di copertina Maurizio Paternoster, per la prima e la quarta immagine del testo Caterina Zini, per la seconda immagine del testo Elisa Battocletti, per la terza immagine del testo Peter Sinacciolo